Ciro è il prototipo dell’attaccante moderno, che non rientra in alcun tipo di schema. I due possono giocare in coppia nel 4-2-3-1

Con il ritorno di Victor Osimhen Luciano Spalletti ha solo l’imbarazzo della scelta in attacco. Il Corriere dello Sport ne scrive elogiando la duttilità di Mertens, che consente di schierarli anche insieme.
Osimhen è un elemento unico, per l’allenatore, con caratteristiche non facili da trovare, ma Mertens, scrive il quotidiano sportivo,
“è il prototipo dell’attaccante moderno, quello che non rientra in alcun tipo di schema, quello che sfugge alle linee o le attacca, quello che sa dominare le fasi del gioco, conservando la propria autonomia senza sprechi eccessivi e poi ribaltando con un guizzo o una invenzione un momento delicato. Mertens è il vero nove, mica il falso, che consente di palleggiare, che permette ai compagni – i centrocampisti o anche gli esterni – d’intrufolarsi nella zona rossa; oppure, come no, come contro la Salernitana, di far da sé, un tunnel e via, per industriarsi a cercare soluzioni ardite che Spalletti ha sempre gradito”.
Osimhen e Mertens possono coesistere.
“Osimhen e Mertens sono fatti anche per stare assieme, verticali dentro al 4-2-3-1 che è il must di Spalletti: è successo a partita in corso poi le fratture multiple di San Siro ad Osimhen hanno frantumato un’opzione in più che Spalletti tiene per sé”.