Sul CorSport. Oggi le telecamere saranno puntate sugli spalti: senza mascherine FFP2 e distribuzione a scacchiera le porte degli impianti saranno chiuse

Il Governo dà l’ultimatum al calcio: o si rispettano le regole, negli stadi, o si torna alle porte chiuse. Il Corriere dello Sport racconta la giornata di ieri, vissuta nelle stanze delle istituzioni, governative e calcistiche.
“Un ultimo appello per le società di calcio e per i loro tifosi: serve responsabilità totale, altrimenti il Governo reagirà con la misura paventata – ma non approvata – che ieri ha spaventato un po’ tutti, cioè gli stadi nuovamente a porte chiuse. Oggi le telecamere inquadreranno gli spalti riempiti a un massimo del 50% (decisione presa il 29 dicembre) e bisognerà sperare che dappertutto si rispettino le regole, cioè mascherina FFP2 ben indossata e disposizione a scacchiera sui seggiolini, occupando un posto sì e un posto no. Il premier Draghi non vuole più vedere assembramenti nelle curve e tifosi con il volto scoperto. Lo ha detto pubblicamente, ribadendo il concetto che le sanzioni stavolta saranno pesanti e immediate”.
Parte del Governo considera il calcio un cattivo esempio.
“L’ambiente calcistico, al netto della serietà dimostrata da Federazione e Leghe, viene considerato da diversi esponenti dell’Esecutivo un cattivo esempio per il Paese a causa del mancato rispetto delle regole”.
Il calcio è sotto osservazione.