La Gazzetta analizza il nuovo allenatore del Genoa uomo Red Bull e quindi allievo di Rangnick: gegenpressing e lavoro sulla percezione

Giustamente la Gazzetta dedica una pagina al nuovo allenatore del Genoa: Alexander Blessin che
ha guidato prima l’Under 17 e poi l’Under 19 della Red Bull tedesca (ruolo analogo da cui è passato, a Salisburgo, Marco Rose, ora al Borussia Dortmund) ed è dunque cresciuto davanti alla cattedra di Ralf Rangnick.
I principi di gioco sono quelli insegnati dal Professore: prima di tutto il gegenpressing, cioè la riaggressione dopo aver perso palla. Non solo teoria, si è visto in pratica: l’Ostenda di Blessin è stata la squadra che ha concesso meno passaggi agli avversari nella scorsa stagione, quando ha terminato al quinto posto la stagione regolare.
La Gazzetta scrive di menu vegani stilati dai nutrizionisti e programmi psicologici consegnati ai giocatori prima delle partite.
Gli allenamenti prevedono anche formazione sulla percezione, per migliorare i tempi di reazione. Blessin conoscerà senz’altro il Soccerbot360, una sorta di recinto circolare multimediale, dieci metri di diametro e ottanta metri quadrati di spazio interno, in cui i calciatori vengono sollecitati al passaggio contro la parete: delle telecamere analizzano velocità della palla, movimenti del giocatore, tempi di reazioni. Dati, dati, dati