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Il ritorno del Totocalcio, che non vuole accontentarsi di pochi intimi affezionati e che rilancia

Dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Da oggi un nuovo look e nuove formule: il tredici è solo una delle vincite possibili

Il ritorno del Totocalcio, che non vuole accontentarsi di pochi intimi affezionati e che rilancia

Sembrava spacciato, una roba da film, da Lino Banfi a Diego Abatantuono, o da libri di storia, dello sport e non solo. E invece no, rieccolo, il Totocalcio prova a non accontentarsi più di pochi intimi ancora affezionati, e rilancia. Da oggi nuovo look, nuova formula, nuovo tutto.

Così l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport presenta il ritorno del Totocalcio. In un’edizione nuova, certo, più moderna. Volta alla ricerca di un incontro con quelle stesse scommesse sportive che in qualche modo – una volta liberalizzate – ne hanno determinato l’affossamento. S’intenda: l’immortale 1X2 resta, ma il 13 è solo una delle vincite possibili: si potranno giocare anche 3,5,7,9 o 11 risultati, con jackpot differenziato.

C’è un’altra novità decisiva: le partite non saranno “fisse”. Il tabellone è fatto di una parte obbligatoria, composto dalle sfide più equilibrate, e di un fronte invece incentrato sulle partite di cartello. Per compilare una schedina, occorre fare un cocktail tra incontri obbligatori e partite di cartello. Sempre la Gazzetta dello Sport permette ai lettori di farsi un’idea su questa distinzione, presentando gli incontri della prima schedina, da giocare entro domenica alle 12:15 (non si comincia già alla befana).

Per darvi ancora un’idea, ecco gli incontri “obbligatori” del debutto:
Villarreal-Atletico Madrid, Torino-Fiorentina, Clermont-Reims, Empoli-Sassuolo, Genoa-Spezia, Roma-Juventus, Cagliari-Bologna ed Herta Berlino-Colonia. La lista degli “opzionali” comprende invece Inter-Lazio, Udinese-Atalanta, Venezia-Milan, Napoli-Sampdoria, Hellas Verona-Salernitana, Siviglia-Getafe, Bochum 1848-Wolfsburg, Lione-Paris Saint Germain, Rayo Vallecano-Betis, Deportivo Alaves-Athletic Bilbao, Osasuna-Cadice e Nantes-Monaco. Come si vede, ma questa non è una novità, si attinge anche ai campionati stranieri, in particolare a Liga, Ligue 1 e Bundesliga.

È complicato, scrive la Gazzetta, che il Totocalcio possa tornare ai numeri straordinari della sua grande storia, che cominciò nel 46′ con la geniale intuizione del giornalista Massimo Della Pergola, coadiuvato da Fabio Jagher e Geo Molo. Rialzare la testa, però, è possibile. Così spiega Massimo Temperelli, managing director betting di Sisal:

«Una volta il Totocalcio era l’unico gioco legato al calcio, oggi compete soprattutto con le scommesse ed ha un mercato di nicchia, legato alla tradizione. Nonostante questo è uno dei marchi più riconosciuti e oggi, con le nuove modalità che lo rendono più semplice e coinvolgente, chissà, magari riuscirà a conquistare anche il pubblico più giovane».

Il Totocalcio, comunque, è tornato. Si può giocare nelle ricevitorie e pure online.

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