Al Corsera: «Mi dice di aggredire l’avversario. Quando smetterà di rimproverarmi vorrà dire che sono diventato come Koulibaly, un esempio di rigore e professionalità».

Il Corriere della Sera, a firma Monica Scozzafava, intervista Hirving Lozano.
Giochiamo per lo scudetto, non a nascondino. Il campionato è ancora lungo. Ma siamo forti e dobbiamo guardare più in alto possibile, anche se Inter e Milan che vanno veloci.
L’Inter è più avanti di tutte.
«Noi possiamo reggere il confronto, anzi siamo più forti».
Sotto quale aspetto?
«Giocatore per giocatore, uomo per uomo: qui il valore è più alto».
Ancelotti mi ha accolto, con Gattuso all’inizio è stato difficile, poi ci siamo capiti, è andata meglio. Spalletti è il motivatore, l’allenatore di grande esperienza che non soltanto ti dice che bisogna lavorare, ma è il primo a farlo. Mi rimprovera, ma capisco che vuole spronarmi. So anche io che posso dare di più, devo farlo per me stesso e per questa maglia che indosso. “Fai il diablo”, mi dice. Devo aggredire l’avversario».
Quando Spalletti smetterà di rimproverarmi vorrà dire che sono diventato come Koulibaly, un esempio di rigore e professionalità.