In conferenza stampa: «Insigne? È ancora qui, non vedo problemi. Non ce ne saranno nemmeno per le gare di giugno, parlarne adesso è presto»

Il commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa per presentare lo stage di Coverciano, in programma fino a venerdì. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.
Sul ritorno di Balotelli in Nazionale:
“Prima di partire volevo ringraziare i club che ci hanno dato la possibilità di avere i ragazzi qui, non era una data Fifa e quindi grazie per la disponibilità. È uno stage giusto visti gli ultimi mesi, dobbiamo valutare tante situazioni e quella di Mario rientra tra queste“.
Su cosa lavorerà in questi giorni?
“Sono due allenamenti, oggi e domani e poi la partitina venerdì mattina. Proveremo un po’ di situazioni tattiche differenti, sono due giorni non tanti… Proveremo cose un po’ differenti, forse è giusto anche valutare chi non veniva chiamato da tempo tipo Balotelli o altri. Questo stage può essere una buona cosa”.
Su Insigne: è preoccupato per la decisione di andare in Canada?
“Non so cosa farà Lorenzo. Noi abbiamo le gare di marzo e lui è ancora qui, non vedo problemi. E nemmeno per quelle di giugno. Poi ci sarà una finestra a settembre e poi eventualmente i Mondiali. Parlarne adesso mi sembra presto”.
Su Sensi:
“Le valutazioni di questi due giorni sono anche queste. È importante e ha grandi qualità, quando ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Questo serve anche a lui”.
Ancora su Balotelli:
“Si tratta di uno stage di tre giorni, è un momento buono per vedere queste situazioni, ma questo avviene sempre. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo”.
Non è quindi la carta della disperazione?
“Se la disperazione è quella prima dell’Europeo, va bene… Forse quando siamo disperati diamo il meglio, quindi va bene, ma non credo sia questa una situazione di disperazione“.
Quanto sarebbe importante posticipare la giornata di campionato prima degli spareggi?
“Non lo so, sinceramente. Noi chiaramente più tempo abbiamo per preparare le partite e meglio è”.
C’è pressione su di voi?
“Non oggi, magari una settimana prima delle gare ma questo mi sembra anche abbastanza normale”.
Cosa può dare Balotelli a questa Nazionale?
“A livello tecnico lui è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Noi lo abbiamo perso un po’ di vista e vederlo dal vivo un paio di giorni può essere molto più utile. Poi un giocatore deve anche integrarsi in un gruppo già costruito, questo è un altro aspetto importante”.
Tre allenamenti e due giorni ti possono bastare per valutare Balotelli?
“Per vedere come sta un giocatore tre allenamenti ci possono servire”.
Quanto cambia l’assenza di Spinazzola?
“L’avremmo voluto volentieri, ma anche per lui i tempi si sono allungati e sarà difficile”.
Con Balotelli nel gruppo puoi cambiare sistema di gioco in attacco?
“Possiamo valutare tante cose, ma anche senza Mario… Si può valutare di giocare con due punte vicine e due ali, ci sono cose che proveremo in questi tre giorni. Dovessimo cambiare qualcosa, non si stravolgerebbero comunque le nostre situazioni tattiche. Ci sono situazioni che possiamo cambiare, senza problemi”.
Zaniolo può fare la seconda punta?
“Per me è una grande mezz’ala d’attacco, continuo a pensare questo. Poi ha il fisico e la conclusione per giocare in attacco: vanno valutate tante cose, come mezz’ala d’attacco ci dà la possibilità di essere più forti nella fase offensiva”.
La difesa a tre può essere possibile con Berardi e Bernardeschi in avanti?
“Ci sono giocatori che giocano con moduli diversi nei propri club, conoscono i sistemi di gioco e non avrebbero problemi a cambiare. Dobbiamo trovare la soluzione migliore perché la prima gara, quella più importante, sarà con pochi spazi. Non credo che i ragazzi da questo punto di vista i ragazzi avranno problemi”.
Ha sempre creduto in Scamacca. A marzo potrà essere il vostro centravanti titolare?
“Noi abbiamo sempre creduto in lui. Ha qualità tecniche e fisiche, dipende da lui. Ora sta anche facendo gol con continuità e questo è importante per un ragazzo giovane. Tutto può essere, ci può stare che possa giocare. Dipenderà anche dalla condizione dei giocatori a marzo“.
Perché non si parla della possibilità di posticipare la giornata di campionato precedente agli spareggi?
“E’ chiaro che ci fossero 3-4 giorni in più sarebbe meglio, altrimenti i calciatori arriverebbero sempre tra domenica e lunedì e poi il giovedì giochiamo”.
Su Joao Pedro:
“Io lo conosco per averlo visto giocare, è in Italia da tanti anni. Ha delle qualità tecniche importanti, è un giocatore bravo e se è qui ci può stare”.
Cosa ti ha promesso Balotelli?
“Assolutamente nulla. E’ stato chiamato, così come gli altri. Siamo curiosi di rivederlo dopo un po’ di tempo: va valutato in allenamento e va visto dal vivo per capire. Non mi deve promettere nulla, come io non devo promettere nulla a lui. Credo sia felice di essere qui e lo valuterò, tutto qui. E’ l’unico modo per poter vedere lui e gli altri”.
Per Luiz Felipe vale lo stesso ragionamento fatto con Joao Pedro? Perché giocherete a Palermo?
“Luiz Felipe mi piace sia qui, riteniamo sia un grande difensore e può avere un grande futuro nella nazionale italiana. Palermo? Sono state valutate tante situazioni, abbiamo cercato uno stadio dove potesse esserci entusiasmo e lì l’abbiamo sempre trovato. Il campo oggi è in buone condizioni, a marzo potranno essere ottime”.
Potrebbero cambiare le gerarchie in attacco?
“Io non credo il modulo sia molto importante, vanno fatte valutazioni diverse su una squadra. Sono ragazzi che hanno giocato diversi moduli e sono importanti altri aspetti quando si giocano gare così importanti. Sul centravanti, dobbiamo essere pronti a tutto: tra ottobre e e novembre ci siamo trovati con tanti infortunati, spero di averli tutti a disposizione. Solo questo. Se li abbiamo tutti a disposizione sono abbastanza tranquilli”.
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