Su El Pais: “Sarebbe mostruoso che per la sua partecipazione fosse resa possibile da un atto fraudolento”

“Pensavo che Novak Djokovic avrebbe rinunciato a partecipare agli Australian Open, o che avrebbe fatto il vaccino”. E invece no, con tutta la tempesta che ne consegue. Toni Nadal, celebre zio e allenatore di Rafa, dalle pagine del Pais, commenta la situazione esplosiva della esenzione concessa non si sa come al numero uno del mondo per entrare in Australia da non vaccinato. Dice Nadal che “sarebbe mostruoso che per la sua partecipazione fosse resa possibile” da un atto fraudolento: “Penso che sarebbe bene se il giocatore stesso fornisse qualche spiegazione. Deve essere consapevole di essere un punto di riferimento internazionale in un momento di gravissima crisi sanitaria globale”.
Nadal ricorda che “sono quasi sei milioni le persone che hanno perso la vita a causa di questo maledetto virus e tanti altri milioni che hanno ricevuto il vaccino sapendo che si tratta di una necessità globale”: “Voglio pensare che Novak non sia estraneo a tutto questo e che chiarirà i dubbi come segno di sensibilità e comprensione umana”.