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Per il Daily Mail Paratici è una sòla: accolto come il messia del mercato, ha mancato tutti gli obiettivi

Conte voleva Adama Traoré e Luis Diaz, ma l’ex ds bianconero ha indugiato. Poi, all’ultimo giorno, ha preso Bentancur e Kulusevski finanziando il colpo Vlahovic alla Juve

Per il Daily Mail Paratici è una sòla: accolto come il messia del mercato, ha mancato tutti gli obiettivi
Mg Monaco di Baviera (Germania) 16/03/2016 - Champions League / Bayern Monaco-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Fabio Paratici-Pavel Nedved

Al Tottenham il connubio tra Paul Mitchell e Mauricio Pochettino è stato ricco di successi. Acquisti come Son, Alderweireld e il promettente Dele Alli sono stati senza dubbio azzeccati. Mitchell lasciò nel 2016, dopo un litigio con il presidente Levy. Gli è succeduto Steve Hitchen, a cui è andata decisamente peggio: non ha per niente convinto l’acquisto di Serge Aurier, e lo stesso è accaduto per Matt Doherty e Giovani Lo Celso. Ciliegina sulla torta l’ingaggio di Tanguy Ndombele, che ha l’aggravante di essere stato pagato ben 63 milioni. È a causa di questi fallimenti che è stato in qualche modo declassato per far posto a Paratici.

Fabio Paratici, quindi, è stato accolto come “il messia del mercato” che finalmente avrebbe messo in ordine la situazione in casa Tottenham con accordi più intelligenti. Dopo sette mesi di lavoro dei fuochi d’artificio proprio non c’è traccia. Lo scrive il Daily Mail.

Sono noti i suoi legami con l’Italia, le sue conoscenze. Aveva già lasciato qualche perplessità l’acquisto di Pierluigi Gollini, arrivato la scorsa estate dall’Atalanta. I tifosi, però, gli avevano concesso il beneficio del dubbio. Lo stesso, francamente, è valso per Bryan Gil, arrivato dal Siviglia ed Emerson Royal che invece arrivava da Barcellona. Cosa è successo, poi? Gollini ha commesso un errore che è costato caro ai suoi nella semifinale di Carabao Cup contro il Chelsea. Gil è tornato in Spagna. Ed il Tottenham è andato alla ricerca di un nuovo terzino sinistro perché Emerson Royal non è stato considerato all’altezza da Conte.

Quella del mercato di gennaio era – continua il Daily Mail – un’opportunità per Paratici: poteva riscattarsi e mostrare finalmente ai sostenitori del Tottenham il potere e l’influenza che si diceva avesse sul sul mercato. Un’opportunità per rinforzare una squadra in crisi: Conte ha lavorato a meraviglia per mantenere tra le prime quattro una rosa che non poteva che essere rinnovata. Gli arrivi di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur dalla Juventus non sono più di un antidolorifico per la frustrazione dei fan degli Spurs, di certo non bastano per mascherare la delusione sul lavoro che l’ex direttore sportivo bianconero ha svolto fin qui.

Paratici ha indugiato per tutta la durata del mercato. È finito col complicare gli accordi, mettendosi in cerca di occasioni quando avrebbe dovuto trattare da subito gli obiettivi principali, come fanno i migliori club.

Conte aveva indicato Adama Traroè e Luis Diaz. Erano calciatori-chiave per il progetto. Ma Paratici – indipendentemente dal fatto che fosse stato trascinato o meno dalle incertezze di Daniel Levy – ha gettato al vento l’opportunità di dimostrare che gli Spurs possono essere predatori e non prede del calciomercato. Sull’ex Wolves, dopo che Paratici ha provato per settimane col prestito, s’è inserito il Barcellona. Nel giro di una settimana, il Liverpool ha fatto esattamente la stessa cosa con il talentuoso attaccante del Porto Diaz. Chissà cosa sarebbe accaduto se il Tottenham avesse avuto un approccio più rapido.

Kulusevski e Bentancur non rappresentano più di un cerotto sulla ferita che è la finestra di gennaio. D’altronde la Juventus è stata ben felice di lasciarli andare, visto che hanno finanziato il loro colpo da 62 milioni di sterline, Dusan Vlahovic (un altro giocatore che gli Spurs hanno perso).

La prova del nove sarà l’estate. Il lavoro di Paratici, secondo il Daily Mail, per ora è lontanissimo dalle aspettative.

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