L’ex simbolo del Porto al CorSport: «Bisogna seguirlo. La mentalità vincente non è una medicina che trovi in farmacia, si costruisce un passo alla volta»

Il Corriere dello Sport intervista José Costa, simbolo del Porto, dove, con Mourinho ha vinto tutto. Oggi allena lo Sfaxien, in Tunisia. Parla dello Special One e delle critiche che gli sono state mosse per il rendimento dei giallorossi.
«José è l’uomo giusto per qualunque squadra. Lo conosco bene, è ancora il miglior allenatore del mondo. E ne ho avuti tanti di bravi, da Queiroz a Robby Robson».
Continua:
«Pensate che il Porto nel 2003 fosse una squadra di alto livello? In due anni Josè ci fece vincere Europa League e Champions, valorizzando un gruppo di ragazzi che aveva qualità ma non esperienza internazionale. Vedo similitudini con il percorso che sta cominciando a Roma».
Se ha accettato la sfida della Capitale vuol dire che riuscirà a vincerla.
«Bisogna seguirlo. La mentalità vincente non è una medicina che trovi in farmacia. Si costruisce un passo alla volta. Non devo essere io a spiegarvi chi è Mourinho: la sua carriera e le sue vittorie parlano per lui».