Putin amava lo stinco di maiale cucinato dall’ex presidente Tonnies. Il cambio di proprietà e la guerra in Ucraina ha cambiato lo scenario. Gli sponsor non vogliono essere associati a Gazprom ma senza i soldi russi il club fallirà

La Faz pubblica un interessante approfondimento sullo Schalke 04 la squadra legata a doppio filo a Gazprom. Che senza lo sponsor russo probabilmente non potrebbe iscriversi alla Bundesliga. Artefice del rapporto privilegiato con Putin è l’ex presidente Clemens Tönnies re degli allevamenti suini. Racconta la Faz che
Poco dopo l’annessione della Crimea da parte dell’esercito di Vladimir Putin nel 2014, il grande macellaio, noto per le sue dichiarazioni controverse, suggerì che la squadra di Gelsenkirchen con Benedikt Höwedes, Leon Goretzka e Julian Draxler visitassero il despota russo che per anni ha ritratto come una specie di amico. Putin è contento delle sue visite, ama mangiare lo stinco di maiale preparato personalmente da Tönnies e chiede sempre subito dello Schalke, ha riferito più volte il miliardario tedesco.
Ora – prosegue la Faza – le truppe di Putin stanno bombardando Kiev e l’FC Schalke 04 ha un serio problema con l’eredità di Tönnies, che, oltre a un’enorme montagna di debiti, è incentrata su un grande accordo di sponsorizzazione con Gazprom. L’ex cancelliere federale e attuale lobbista russo Gerhard Schröder avevano messo assieme Putin e Tönnies e progettato accordi in cui Gazprom non solo è diventata lo sponsor principale ma ha anche ottenuto un seggio permanente nel consiglio di sorveglianza dello Schalke.
Nel 2019 a Tonnies è subentrato Matthias Warnig anche lui considerato un caro amico di Putin. Si è dimesso dal consiglio di sorveglianza dello Schalke giovedì mattina dopo l’invasione russa dell’Ucraina. E nel pomeriggio lo Schalke ha annunciato che avrebbe giocato senza lo sponsor.
Lo Schalke, racconta la Faz, è talmente legata a Gazprom da non poter disimpegnarsi dall’oggi al domani.