E vincono quasi tutto. Peccato che a casa ci restano anche i campioni del Mondo. Lo chiamano The Matrix ed è così complicato che non lo riescono a spiegare al New York Times

Si chiama Olympisch Kwalificatietoernooi, ed è il sistema olandese per mandare alle Olimpiadi i migliori pattinatori, una squadra fortissima che vince tanto, tantissimo. Sono come i Trials americani, ma funzionano in un modo un po’ diverso: il concetto di meritrocrazia è ribaltato. Perché ai Giochi non ci va chi arriva davanti. Ci va chi convince “The Matrix”, l’algoritmo.
Per cui capitano storture evidenti, tipo quella di Thomas Krol che 29 anni è alla sua prima Olimpiade perché finalmente l’algoritmo ha deciso di convocarlo. Aveva dovuto saltare le altre edizioni perché vincere titoli nazionali, europei e mondiali evidentemente non bastava a The Matrix.
La storia la racconta il New York Times, non senza difficoltà. Perché per stessa ammissione degli olandesi “è piuttosto difficile spiegare come funziona”, dice Ireen Wust, la pattinatrice olandese più premiata della storia. Non ci prova nemmeno: “E’ davvero complicato”.
Il sistema nasce in collaborazione con l’Università di Groningen grazie al lavoro del professor Gerard Sierksma sull’ottimizzazione matematica dei problemi logistici. “Sierksma – scrive il NYT- pensava che la selezione dovesse basarsi sulle performance del passato. I dirigenti olandesi non erano d’accordo. Così è nata “Matrix”, che calcola i risultati passati e le probabilità che l’intera squadra nazionale, non solo i singoli, vinca una medaglia in una determinata gara. Fondamentalmente, i calcoli non si basano su quale singolo pattinatore avesse maggiori probabilità di vincere, ma in quali gare gli olandesi collettivamente avevano le migliori possibilità di vincere una medaglia“.
“A dire il vero i Paesi Bassi non sono l’unico paese con abbastanza talento in uno sport da rendere scomoda la selezione della squadra. Ma il predominio olandese del pattinaggio di velocità, combinato con il numero limitato di posti olimpici in questo sport, a volte fa sembrare che scegliere la sua squadra possa riguardare più la matematica che il pattinaggio. E il calcolo inizia molto prima che qualcuno metta piede sul ghiaccio alle prove. Durante le gare di Coppa del Mondo di questo inverno, i pattinatori di velocità hanno guadagnato posti nelle gare olimpiche grazie alle loro esibizioni durante la stagione”.