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Mourinho vede il baratro, lo salvano i baby Volpato e Bove: Roma-Verona finisce 2 a 2

Primo tempo disastroso. Nelle difficoltà il tecnico portoghese ha il coraggio di mettere in campo i ragazzini della Primavera. Che gli regalano un insperato pareggio

Mourinho vede il baratro, lo salvano i baby Volpato e Bove: Roma-Verona finisce 2 a 2
Roma 19/02/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Hellas Verona / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

Intanto a Roma un allenatore c’è: si chiama José Mourinho, qualcuno dice che è vecchio ma è tra i pochi – forse l’unico – ad avere il coraggio di lanciare giovani e giovanissimi nel campionato italiano. L’ha fatto con Afena Gyan che gli ha fatto vincere la partita col Genoa con una straordinaria doppietta. L’ha fatto questa sera, quando alla fine del primo tempo i giallorossi stavano perdendo 2-0 col sempre più sorprendente Hellas Verona di Tudor (in gol Barak e Tameze). Sull’orlo del baratro, con una squadra che non rispondeva alle sue sollecitazioni, Mourinho ha buttato nella mischia i ragazzini della Primavera – Zalewski, Volpato e Bove – che hanno ripagato in tutto e per tutto la sua fiducia. Perché hanno portato alla squadra freschezza e imprevedibilità, certo, ma soprattutto perché hanno confezionato e segnato i due gol che valgono un pari insperato: Volpato ha accorciato le distanze, Bove ha pareggiato i conti.

È lapalissiano dire che dalla Roma – e anche da Mourinho – ci si aspetta di più. Nei primi 45′ la Roma è stata un disastro. Aveva tantissime indisponibilità, certo, l’ultima quella di Zaniolo che ha alzato bandiera bianca nel pomeriggio. Però la differenza che può marcare un allenatore sta proprio nel modo di affrontare le difficoltà. Quando il mare è calmo – come si dice da queste parti – ogni stronzo è marinaio. E allora è importante sottolineare con altrettanta chiarezza il fatto che i ragazzi della Primavera, che peraltro stanno vincendo il campionato di categoria, sembrano gli unici di cui il tecnico ex Chelsea e Inter può davvero fidarsi. Lo stesso Oliveira, che a Roma hanno fatto diventare un mix tra Zidane e Cruijff dopo i due gol con cui s’è presentato (uno su rigore), sta cominciando a rivelarsi per quello che è: un buon centrocampista che faceva panchina al Porto. Tanto da essere sostituito nell’intervallo.

Un’inversione di tendenza, certo, è necessaria. Nei risultati e anche negli atteggiamenti di Mou, che s’è fatto espellere un’altra volta. Con Pairetto aveva precedenti, era l’arbitro che lo ispirò nel dire che Zaniolo avrebbe dovuto scegliere un altro campionato per continuare la sua carriera. Però, anche a tutela della squadra, ad alcuni comportamenti sarebbe opportuno mettere un freno.

Alla fine all’Olimpico finisce due a due e sono tutti scontenti: il Verona che ha fiutato una vittoria che stante quanto s’è visto nel primo tempo avrebbe ampiamente meritato e la Roma che continua a non dare l’impressione di aver ingranato e che con questi ritmi ha difficoltà serie a stare al passo con le altre per un posto in Europa. Una serata amara per tutti meno che per i baby Volpato e Bove che – siamo sicuri – andranno a letto col sorriso.

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