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Piatti passa dal giovane Sinner al vecchio Gulbis, il tennista ricco e bello che viaggia in sottomarino

Piatti accoglie il lettone a Bordighera. Ha deciso di cambiare totalmente prospettiva: dalla costruzione di un campione alla ristrutturazione di un ex

Piatti passa dal giovane Sinner al vecchio Gulbis, il tennista ricco e bello che viaggia in sottomarino
2021 archivio Image Sport / Sport / Tennis / Jannik Sinner / foto Imago/Image Sport

Tra Sinner a Gulbis ci sono circa 13 anni e 231 posizioni Atp. Riccardo Piatti ha deciso di cambiare totalmente prospettiva: dal futuro al passato, dalla costruzione alla ristrutturazione. Il coach che ha portato l’altoatesino nella top 10 del tennis mondiale vuol fare un altro miracolo: riportare nella top 100 uno che nel 2014 è stato numero 10. Ernests Gulbis, uno degli uomini più invidiati del mondo.

Perché la storia di Gulbis è particolare persino per il pazzo circo del tennis. Il lettone, anni 33, è figlio unico della coppia Ainars-Gulbis, un ricchissimo proprietario di una ditta di gasdotti dell’est Europa, e di una famosa attrice teatrale e cinematografica. Uno così ricco che negli ultimi anni prese a girare per Challenger spostandosi col suo sottomarino privato. Non l’aereo: il sottomarino.

Ernests peraltro è sempre stato anche molto apprezzato dalle donne. “Nella mia vita – disse una volta – tutto è arrivato, non ci pensavo nemmeno e non mi impegnavo più di tanto. Tanto le cose succedevano. Anche a scuola, mai avuto problemi”. Dotato di un talento fuori dal comune, è riuscito a dilapidarlo in una carriera sinusoidale, fatta di alti e bassissimi. Con un rovescio bimani spettacolare e un dritto mai più riprodotto da nessun altro: la mano sinistra protesa in avanti con il palmo aperto, e il braccio destro stirato nell’altro senso. Un’apertura alare spropositata, dannatamente efficace sulla terra rossa. Il 2014 è l’anno migliore della sua carriera: vince a Marsiglia, raggiunge i quarti a Indian Wells e Madrid e vince ancora a Nizza. Gioca il torneo della vita al Roland Garros e agli ottavi batte Federer, poi Berdych e si arrende solo al quarto set contro Djokovic. Diventa numero 10 del mondo. E cosa fa Gulbis? Si gioca e perde il prize money di 557.000 dollari in un casinò in Lettonia.

«Vengo da una famiglia facoltosa, per me è normale avere soldi. Se vieni da una famiglia povera puoi avere come obiettivo diventare ricco. Io no, voglio solo dimostrare che posso farcela ed essere al top. Non mi importa dei soldi o della fama, non ne ho bisogno. Mi piace la competizione e avere obiettivi. Una volta raggiunti, tuttavia, hai un senso di vuoto»

Dal 2016 a oggi Gulbis ha finito solo un anno, il 2018, tra i primi 100. Ora riparte da Bordighera, da Piatti. Dal suo ranking n. 241.

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