Dembelè ha rifiutato il rinnovo e altre destinazioni dopo mesi di infortuni e ingaggio da nababbo. Se ne andrà al Real a costo zero, magari col dito medio in evidenza.
Il mio Barcellona-Napoli 1-1
- A casa Minao, mi offrono un caffè e si entra nella stanza. “Oggi segna Insigne, su azione”. La frase di ogni pre partita di Fausto alla quale ormai rispondo automaticamente annuendo e sbadigliando. Non mi gratto nemmeno più.
- “Lo sai che vanno dicendo che stasera siamo favoriti?” La domanda di Diego invece mi destabilizza e mi dà modo di usare la mano. Girando il cucchiaino nel caffè…
- E infine il Minao che spesso passa di palo in frasca e ti spiazza come un rigore di Insigne che imita Jorginho: oh, ma Mario Rui perché non gioca? (Pausa) stavo pensando di comprare una motozappa, vogliamo fare a metà?
- La partita inizia con Fabian che vorrà certamente mettersi in mostra e il primo pallone che tocca termina mestamente in fallo laterale e con Minotti alla telecronaca che parla della meravigliosa pressione del pubblico catalano per poi svelare di non aver mai giocato al Camp Nou. E allora ti subentra quella vena nostalgica e pensi a Tiribocchi su Dazn, pur sapendo che a Barcellona non ci è stato nemmeno in vacanza.
- “Ah, ma gioca Aubameyang? Pensavo stesse ancora a Londra” chiedo. E il Minao che si sveglia dal sogno motozappa e risponde: “lo sai contro chi ha segnato il suo primo gol in Europa Aubameyang?”. E io immagino, ma non rispondo e torno a far ruotare la mano: oh, ma questo caffè non finisce mai?!
- Leggo i nomi dietro le maglie e scopro di non conoscere quasi nessuno del Barcellona. Mentre Zielinski imbecca Victor sulla corsa che impegna Ter Steigen a terra con piedi. Ter Steigen lo conosco. Mi ricordo appunto che usava bene i piedi.
- Poi vedo il braccio da culturista di Traorè e il fisico da sollevatore di Petagne e capisco perché un Mario Rui, che avrebbe dovuto giocare su quella fascia col fisico da sollevatore di coriandoli, è seduto in panchina.
- Al 28’ Lorenzo Ferran Torres sbaglia il suo primo tiro a giro da posizione favorevole. Stesso esito del nostro specialista: curva B.
- Al 29’ Zielinski sfonda la rezza con un bolide dopo una ribattuta di Ter Steigen sempre (forse) con i piedi.
- Assist di Elmas “millefinte” che ha mandato al bar il difensore con uno dei suoi memorabili colpi di anca.
- Al 39’, il Minao: sai cosa mi piace di Anguissa? Che nei contrasti ci va con intelligenza. È sempre accorto. Non è un Blasi.
- Al 40’ Anguissa viene ammonito per essere entrato come una motozappa.
- Al 42’ inquadrano Xavi che gesticola. Il Minao: quel cappotto alla marinara non lo vedevo dal 1985. Ne avevo uno uguale. Per poi passare di frasca in palo: Se non sbaglio ne aveva uno anche Robert Redford in un film. Ma me lo ricordo anche in una pubblicità, ma quale?
- A inizio secondo tempo, Fausto ribadisce il concetto “è il momento di Insigne. Ora segna su azione”. Io torno a usare la mano, ma ho finito il caffè.
- E Diego: se siamo i favoriti, allora ora dovremmo fargliene tre… gratto il gatto che il Minao non ha.
- Al 59’, infatti, nel bel mezzo di un’azione, l’arbitro ferma il gioco e, richiamato dal Var, va allo schermo. A far cosa?
- Precedentemente per un impercettibile tocco di polpastrello di JJ che non ha modificato di un solo millimetro la traiettoria, l’arbitro concede un rigore comico.
- Sono certo che non lo avrebbe fischiato nemmeno Mazzoleni ai tempi belli del Delle Alpi con Ceccarini al Var.
- Ferran Torres lo tira come Insigne che imita Jorginho che imita un vero rigorista e spiazza Meret e fa 1-1.
- Al 65’ al posto di mister Olimpia Traorè, entra Dembelè che viene subissato di fischi dai suoi tifosi.
- Dembelè ha rifiutato il rinnovo, ha rifiutato altre destinazioni dopo mesi di infortuni e ingaggio da nababbo e così se ne andrà a costo zero. A questo punto voglio pensare che vada al Real col dito medio in evidenza.
- Entra Dembelè e il Minao smette di pensare alla pubblicità: uh, Vampeta.
- Dopo un paio di accelerazioni, si è capito che il problema di Xavi non è propriamente il cappotto di Robert Redford.
- Dopo pochi minuti comprendo che Spalletti è pronto per le sostituzioni. E penso: con l’Inter ha fatto cambi che nemmeno l’Inzaghi. È impossibile vedere di nuovo Ounas che quando subentra è nullo.
- Al 72’ esce Insigne e entra Ounas. Che si rivelerà nullo.
- Quando poi vedo entrare Mertens, per un remake completo, ripeto le stesse bestemmie di sabato e sbraito: Ounas e Mertens insieme pesano quanto il braccio di Traorè. A questo punto fai entrare Mario Rui, il sollevatore di coriandoli, e chiudiamola qui. Se hai il coraggio.
- All’84’ esce Elmas “millefinte” e entra Mario Rui…
- Esplodo: A questo punto fai entrare Santon! Metti Santon!
- Nonostante JJ, Mario Rui e anche Kulì, Dembelè continua a imperversare.
- All’85’ Mario falcia Dembelè e io rispondo al Minao: sì Antò, comprala la motozappa, facciamo a metà.
- Dopo un paio di incursioni del Vampeta blaugrana, la palla finisce sui piedi di Lorenzo Ferran Torres che solo in area prova il tiro a giro. Stesso esito di prima. Stesso esito del nostro: curva A. Sì, è pronto per Toronto.
- Nella seconda occasione giunge sul fondo e supera Meret, ma nessuno impatta.
- Poi la sforbiciata al lato di De Jong che in situazioni normali sarebbe finita all’incrocio.
- Il Minao: uh, ma c’è anche De Jong? E perché capitan Findus non lo fa giocare? Ecco l’illuminazione, nella pubblicità della Findus c’era quel doppio petto coi bottoni dell’ancora.
- Finisce 1-1 contro gli a me sconosciuti di Barcellona e si deciderà tutto al Maradona. Aubameyang stranamente non ci ha segnato.
- Abbiamo preso un rigore senza senso e brucia, ma c’è da dire che nel finale avremmo potuto anche subire il secondo e fare la fine dell’Inter.
- Ma siamo in una botte di ferro, al ritorno avremo una motozappa fiammante, saremo di nuovo i favoriti e sicuramente segnerà Insigne, su azione.
- Devo usare le mani. Per me, un altro caffè…
- Forza Napoli Sempre
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata