A Calciomercato.com: «Là ti senti un calciatore importantissimo perché quando giochi davanti a 80.000 persone é diverso»
L’ex attaccante di Napoli e Venezia, Stefan Schwoch, ha rilasciato un’intervista a Calciomercato.com a due giorni dalla sfida di campionato tra le sue due ex squadre. A Venezia arrivò nel 1997, ci restò un anno e mezzo, la città gli è rimasta impressa, anche se, dice, non la visse moltissimo all’epoca, visto che abitava a Mestre. Nel gennaio 1999 arrivò l’offerta del Napoli, allora in Serie B.
«Ti dico la verità: all’inizio ero un po’ dispiaciuto perché ero in Serie A e stare in massima serie era il mio sogno da bambino. Avrei voluto continuare con quello splendido gruppo. Ovviamente però Napoli é una città di un milione e mezzo di abitanti, con uno stadio da 80000 spettatori, é una realtà diversa. E’ una metropoli. Giocare a Napoli é come giocare per Inter, Milan o Juve. Là ti senti un calciatore importantissimo perché quando giochi davanti a 80000 persone é diverso».
Sull’avventura a Napoli e al Napoli:
«Forse la più bella che io abbia mai fatto da calciatore tranne nel finale. Anche lì abbiamo vinto il campionato e tornavamo in Serie A dopo due anni. C’erano voglia e aspettative e tutti eravamo contentissimi. Il secondo anno é stato speciale, facemmo benissimo».
Per chi tiferai domenica?
«Difficile dire per chi farò il tifo. Spero che entrambe raggiungano i propri obiettivi al termine della stagione».
Su Zamparini e Di Marzio, entrambi scomparsi recentemente:
«Zamparini era una persona estremamente di parola. Le promesse che faceva, manteneva. Mi é dispiaciuto tantissimo leggere sul giornale che ci ha lasciato subito dopo Gianni Di Marzio. Mi é dispiaciuto tantissimo per entrambi al quale ero molto legato».