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Spalletti: «Dobbiamo migliorare nel servire Osimhen, palleggiare di meno, andare più negli spazi»

A Dazn: «Se prima di palleggiare e di costringerli ad abbassarsi, si dà subito una pallata dietro il centrale, lui va a ugualmente a sfruttarle le sue caratteristiche»

Spalletti: «Dobbiamo migliorare nel servire Osimhen, palleggiare di meno, andare più negli spazi»
Napoli 09/12/2021 - Europa League / Napoli-Leicester / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Nel post partita di Venezia-Napoli, ai microfoni di Dazn il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti.

«Ci dà quella maturità superiore a pensare di poter determinare i risultati senza andare a sperare che ciò venga concesso qualcosa, abbiamo la possibilità di fare buone partite, di giocare sempre per vincere contro qualsiasi avversario. Oggi vittoria importante, difficile, vediamo che non è mai niente scontato, giocando anche un discreto calcio a lunghi tratti»

Osimhen.

«Osimhen le ha le qualità e le caratteristiche, siamo noi che dobbiamo migliorare in qualcosa per servirlo, non donano andare a palleggiare sempre, dobbiamo giocare la palla più velocemente e mettere i difensori di andare a difendere sulle sue qualità. Nel primo tempo abbiamo giocato spesso sui piedi, abbiamo giocato poco negli spazi. Se invece prima di palleggiare e di costringerli ad abbassarsi, si dà subito una pallata dietro il centrale, lui va a ugualmente a sfruttarle le sue caratteristiche anche se sono palle più lunghe, più sporche».

Lobotka, assetto tattico.

«Se tu (Matri, ndr) hai qualcosa in testa, diccelo. A volte noi ci addormentiamo. Di calciatori bravi ne abbiamo tanti, bisogna farli coesistere. Bisogna riuscire a essere tutti più squadra, quello è il vantaggio. Anche Demme è molto bravo a giocare la palla sui piedi. Lobotka ha fatto passi importanti, ha preso la squadra in mano, in quelle torsioni è molto bravo».

«Abbiamo una settimana per poter lavorare, recuperare Koulibaly e Anguissa nel gruppo. Uno come Koulibaly ha un valore anche nello spogliatoio, nell’allenamento, vedere di far fare qualche allenamento in più a Ounas, vedere come sta Ounas».

Zamparini

«L’ho trovato suggestivo lo stadio, come a quei tempi là. L’ho trovato simile a come l’avevo lasciato io. Zamparini aveva un dote di personalità, era un talent-scout, con lui si sono messi in mostra moltissimi grandi calciatori oltre che allenatori. Faceva tutto con grandissimo entusiasmo, amava tutto quello che faceva. Aiutava le persone che avevano bisogno, aveva un animo buono. Quando ti era davanti, capivi subito dove avrebbe portato il discorso».

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