Il tecnico del Napoli: «L’Inter resta sempre quella con maggiore potenzialità, ma certi risultati possono aprire a nuove possibilità»
Dopo la vittoria sul Venezia al Penzo per 2-0, il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa.
La vittoria pesa in maniera diversa?
“O siamo forti o non lo siamo, non cambia a seconda degli altri risultati. Il Napoli è stato creato per fare il Napoli in tutte le parti, per fare un calcio forte con gente che sa come affrontare le situazioni in giro per il mondo. La squadra deve avere quella volontà e quella forza lì”.
Sulla possibilità di giocarsi lo scudetto a -1 con l’Inter con questo Osimhen:
“Victor può fare meglio di ciò che ha fatto oggi, non l’abbiamo agevolato. Deve mettersi in condizione, è stato tanto tempo fuori. Ha un coraggio da elogiare, ha dato una craniata sul gol che a volte, dopo esser stato fuori con un infortunio del genere, ti può venire un dubbio. Invece è un centravanti che ha forza e coraggio”.
Si può lottare per lo scudetto con la rabbia di Osimhen?
“Lo so che vorreste far vincere lo scudetto a 17 squadre su 20, noi sappiamo quello che deve essere il nostro cammino, ovvero andare in campo con atteggiamento serio e il ghigno di quelli che vogliono vincere tutte le partite perché si indossa la maglia del Napoli. Poi ci sono squadre forti e molto forti con cui bisogna confrontarci. Dimostriamo di esserlo, non diciamolo soltanto. La difesa ha avuto un periodo dove fa vedere di conoscersi e di fare reparto, hanno migliorato la ricerca della costruzione bassa e nel pulire il pallone sin dal primo recupero. Rrahmani e Juan Jesus sono tignosi nel modo di fare calcio e di fare entrambe le fasi, siamo tranquilli. Però anche oggi abbiamo giocato senza un ricambio, si dice che siamo tanti ma non lo siamo mai: anche oggi avevamo due centrali che giocano da mesi, ancor di più vanno dati meriti per aver sviluppato le cose che dobbiamo fare in campo per dare sicurezza alla squadra”.
Come ha gestito la partita la squadra, dopo il vantaggio?
“Una buona gestione, siamo stati abbastanza bravi. Il Venezia ha buttato palla in area, ha giocatori fisici e forti di testa, e se gliela prendi poi puoi concedere una seconda chance dove devi vincere il rimpallo. L’abbiamo fatto abbastanza bene, creandoci anche la palla del raddoppio”.
Sullo scudetto:
“L’Inter resta sempre quella con maggiore potenzialità, ma certi risultati possono portare delle nuove possibilità e nuove difficoltà alle squadre che sono intorno”.