Informa Pedullà. È una soluzione che il tecnico ha già sperimentato a Roma con Rudiger, Fazio e Manolas. A Napoli l’abbiamo vista anche con Ancelotti nelle notti di Champions
Un po’ l’infermeria, che sta vivendo l’ennesimo momento difficile di questa stagione. Un po’ l’ultimo turno europeo, col prossimo alle porte, un Insigne in meno ed un Fabian Ruiz coi punti in testa. Un po’ un Osimhen gestito, per evitare scherzi. Per questi e altri motivi – informa il sito del noto giornalista Alfredo Pedullà – «Spalletti oggi a Cagliari punterà sulla solidità del pacchetto arretrato, affidandosi a quella difesa a tre e mezzo che gli consentì di fare bene nell’ultima esperienza a Roma».
«Lì gli interpreti erano Rudiger, Fazio, Manolas e, a turno, uno tra Bruno Peres ed Emerson Palmieri, mentre adesso le scelte, obbligate numericamente, ricadono su Rrahmani, Koulibaly e Juan Jesus con Di Lorenzo (soprattutto) e Mario Rui pronti a dare una mano in copertura. In questo senso, il ritorno del capitano del Senegal rappresenta una manna dal cielo per il Napoli: dopo la prestazione da leader al Camp Nou, si appresta a guidare i compagni anche in Sardegna»
Non è una soluzione nuova neanche per il Napoli: l’abbiamo già vista col Barcellona, con Juan Jesus a limitare le scorribande di Adama Traoré. E l’abbiamo vista – aggiungiamo ancora noi – anche in Champions, con Ancelotti che nelle notti europee preferiva Maksimovic a Hysaj per dare più copertura, con Mario Rui più libero sul lato opposto. È una soluzione che effettivamente, vista l’emergenza, può avere una sua logica. Per mantenere la grande solidità vista fin qui (il Napoli è la miglior difesa del campionato) e tentare l’aggancio al Milan in vetta alla classifica.