Sono due tedeschi, contattarono Klopp che accettò la collaborazione. I Reds sono la squadra di Premier che segna di più sui piazzati e hanno vinto la Carabao Cup ai rigori

Il Telegraph torna sulla vittoria del Liverpool nella Carabao Cup (la Coppa di Lega) contro il Chelsea (ai rigori, 21 in tutto, per un solo gol di scarto: è finita 10-11). E lo fa sottolineando il lavoro di due personaggi poco noti: due neurologi presenti nello staff della squadra di Klopp. Si tratta di Niklas Häusler e Patrick Häntschke, fondatori di “Neuro11”, società tedesca di neuroscienze. Una collaborazione nata l’estate scorsa, in ritiro. Il loro lavoro consiste soprattutto nell’aiutare i giocatori a prepararsi per i calci piazzati, compresi i rigori, analizzando l’attività cerebrale durante le sedute di allenamento. In conferenza stampa Klopp ha elogiato lo straordinario impatto dei loro metodi sui calciatori.
Sono stati proprio i due neurologi a proporsi a Klopp, nel 2019. Häusler ha un dottorato in neuroscienze, Häntschke è un ex giocatore con un master in gestione aziendale. Hanno scritto al tecnico proponendosi di aiutare i giocatori a migliorare le loro prestazioni nei calci da fermo. Ritenevano che Klopp fosse il tecnico più ricettivo rispetto alle loro idee. Ovviamente la proposta lo ha incuriosito. E il tecnico, ha chiesto loro di allenarsi con la squadra. La pandemia, purtroppo, ha fermato tutto, ma i contatti tra Klopp e i due neurologi son andati avanti e l’estate scorsa la collaborazione è entrata nel vivo e continua ancora oggi.
I risultati si vedono: la squadra di Klopp è quella che segna di più su calci da fermo in tutta la Premier League. La finale della Carabao ha dimostrato l’impatto del lavoro svolto.
Lo stesso Klopp, in conferenza stampa, ha spiegato in cosa consistono i metodi dei neurologi.
«E’ una bella storia. Tutti i giocatori sono entusiasti, si tratta di portarne alcuni alla giusta concentrazione prima di un calcio piazzato. Tutto viene misurato usando la neuro-scienza ed è incredibilmente importante e interessante per noi. Non riguarda solo i rigori, ma anche calci di punizione e tutti i tipi di calci piazzati. Sono diventati una componente fissa del nostro staff tecnico. Non sono qui sempre, vivono in Germania, ma vengono abbastanza spesso. Le ore precedenti la finale sono state particolarmente frenetiche per loro».
A inizio stagione, Häusler ha spiegato in un’intervista a Al Jazeera la sua teoria principale.
«Per ogni calcio piazzato vale sicuramente l’abilità del giocatore, ma un aspetto altrettanto importante è il cervello, e questa è l’area su cui si sofferma il nostro allenamento. Quando affronti un calcio da fermo, non è mai una buona idea pensare a una situazione emotiva che sia fonte di stress o tristezza. Non è nemmeno utile sentirsi molto rilassati, fino a provare indifferenza. L’ideale è che la mente si fermi nel mezzo, tra le due cose, perché in quel punto la precisione del tiro sarà più alta».
Anche il Chelsea ha segnato tanti rigori: il Liverpool ne ha solo segnato uno in più. Ma la differenza sta nella fiducia, ha spiegato Klopp.
«Si tratta della fiducia che hanno dato ai ragazzi sul fatto che potevano riuscirci».