Tirare in ballo i tiri con la Bulgaria e la Macedonia e i rigori sbagliati con la Svizzera fa a pugni con la sua intelligenza. Ha più di una responsabilità
La decisione di proseguire con Roberto Mancini è la migliore, scrive Paolo Brusorio su La Stampa, ma il ct avrebbe dovuto fare autocritica e invece non l’ha fatto.
“Poche le tracce di autocritica: tirare in ballo i tiri con la Bulgaria e la Macedonia e i rigori sbagliati con la Svizzera fa a pugni con l’intelligenza di Mancini, il primo a sapere degli errori commessi. Lui, così bravo a scovare nelle pieghe dei campionati giocatori altrimenti ignorati, stavolta ha chiuso gli occhi sui verdetti di stagione che invece bocciavano alcuni fedelissimi. Certo, sbagliare un rigore al 92’ è doloroso, ma ridursi al 92’ per vincere lo spareggio mondiale con la Svizzera non è cosa da campioni d’Europa. Se ci è andato tutto storto, come dice il ct, è chiaro come anche lui abbia più di una responsabilità. Anche prima della Macedonia. Nelle scelte. Nella gestione. Poche parole di autocritica e di scuse (neanche dal presidente federale Gravina, in effetti)”.