Una spettatrice. La tennista ha invano chiesto che fosse allontanata e di poter parlare al pubblico. Lo ha fatto solo a fine match, ricordando l’episodio del 2001
È l’apertura del New York Times. Naomi Osaka di nuovo protagonista di un episodio spiacevole. A inizio partita, sull’1-0 per la russa Veronika Kudermetova, una signora dal pubblico ha gridato alla Osaka “fai schifo”. Lo ha fatto mentre stava per cominciare il suo turno di servizio. Naomi Osaka ha chiesto all’arbitro di espellere la disturbatrice e di poter fare un appello col microfono, glielo ha chiesto due volte ricevendo sempre un rifiuto. Ha potuto parlare solo alla fine del match (che ha perso). Dopo l’incidente, ha perso 6-0 il primo set. E poi la partita.
Ha atteso che parlasse la sua avversaria, dopodiché ha preso la parola e in lacrime ha ricordato che qui era già successo alle sorelle Williams.
Ha spiegato che l’insulto di quella spettatrice le ha portato alla memoria un filmato del 2001 quando Venus e Serena Williams vennero fischiate e deriso a Indian Wells.
«Ho visto un video di Venus e Serena che venivano disturbate qui, e se non l’avete visto, dovreste guardarlo. Non lo so perché, ma è tornato nella mia testa».
Ha saltato la conferenza stampa post-partita. Le Williams tornarono a Indian Wells solo molti anni dopo. Serena nel 2015 e Venus nel 2016.
Osaka, ex numero uno del mondo, è stata vittima di depressione e ha scelto di disputare solo pochi tornei.