A Repubblica: “La finanza era ossessionata dal modo in cui riuscivano a fare uscire le compilation di Sanremo in tempo reale”
Repubblica intervista oggi Sydney Sibilia, che a Napoli sta girando un nuovo film per documentare la clamorosa ascesa e caduta dell’impero di Enrico Frattasio, dj di Forcella, e dei suoi due fratelli che negli anni Novanta crearono le prime compilation pirata di musica, le mitiche “Mixed by Erry”
«A Salerno, nell’89, volevo la cassetta La mia moto di Jovanotti. Nel mio quartiere, Pastena, non c’erano tanti modi; si andava in piazzetta dal bancarellaro, che chiedeva: la vuoi falsa o falsa originale?»
Un ricordo personale che si intreccia con la storia dei tre fratelli, Peppe, Angelo e Erry, l’artista. La sua storia comincia in un negozio di elettrodomestici
«Qui è nata la passione di Erry che a 8 anni ci trascorre moltissime ore. Ascolta la radio, impara a riconoscere le canzoni alle prime note. A 12 anni il proprietario gli mette una scopa in mano e lo “assume” per fare le pulizie, e quando il negozio chiude gli regala una partita di dischi che saranno la base per le sue compilation»
Quello dei tre fratelli di Forcella diventa un vero business, la loro è la prima industria della pirateria, perché riconvertono i canali e gli uomini del contrabbando di sigarette.
Arrivano ad avere 105 dipendenti, trattano i bancarellari in guanti bianchi, impongono il prezzo, trattano con grandi società, comprano 9 miliardi di cassette vergini l’anno. Hanno 15 appartamenti che fungono da laboratori
Sibilia ha studiato anche le carte del loro processo
«più incredibili dei loro racconti. A un certo punto erano braccati da un ufficiale della finanza, ossessionato dal modo in cui riuscivano a fare uscire le compilation di Sanremo in tempo reale»