La leggenda del tennis che perse una finale al Roland Garros contro Agassi al quinto set è al fronte per combattere l’avanzata russa

C’è un Medvedev russo, Daniil, che ha paura di non poter giocare a Wimbledon per colpa della guerra in Ucraina. E c’è un Medvedev ucraino, Andréi, che combatte sul fronte di Kiev. Sono due facce, omonime, dello stesso tennis: due campioni, passato e presente, divisi dalla guerra. Daniil è il numero uno del mondo (fino all’aggiornamento di lunedì prossimo) ed è appena stato eliminato a Indian Wells. Andréi è una leggenda ucraina: nel 1999 è stato vicinissimo a fare la storia arrivando in finale al Roland Garros dopo aver eliminato Pete Sampras al secondo turno e nei quarti Gustavo Guga Kuerten. Vinse i primi due set di quella finale contro André Agassi prima di soccombere al quinto. Non solo: è uno che ha vinto 11 titoli ATP, di cui tre Masters 1.000 ad Amburgo (1994, 1995 e 1997), e uno a Montecarlo (1994).
Si unisce adesso all’esercito degli sportivi al fronte, un posto dove ci sono al momento grandi nomi come i pugili Vitaly e Wladimir Klitschko, l’allenatore dello Sheriff Tiraspol Yuriy Vernydub o il ciclista Andrei Tchmil. La notizia è stata confermata attraverso i suoi social dal tennista Sergiy Stakhovsky, un altro che dal Tour s’è trasferito in barricata.
Stakhovsky ha pubblicato una foto con Medvedev con il commento: “La leggenda mondiale del tennis Andrei Medvedev rimane a Kiev ed è pronta ad affrontare il nemico. Sono incredibilmente felice di vedere il capitano della squadra nazionale di tennis dell’Ucraina, Andriy Medvedev. Patriota dell’Ucraina”.