Intervista a L’Equipe: «Contro il Psg eravamo tranquilli anche sullo 0-1. Il loro gioco è Verratti, se li pressi vanno in crisi. Bayern e City favoriti per la Champions? Non sono d’accordo»
Lunga intervista de L’Equipe a Benzema. Parlano della gara di ritorno Real Madrid-Psg.
All’intervallo, onestamente, ci credevi ancora?
Beh, sì, perché no?
Perché PSG, dopo aver vinto l’andata (1-0), aveva un vantaggio di due gol, dominato, aveva creato diverse occasioni…
Puoi chiedere ai miei compagni di squadra che erano lì nello spogliatoio. 1-0 per il Psg, non è cambiato nulla per noi, sapevamo che in ogni caso dovevamo segnare due gol. All’intervallo, ho preso la parola e ho detto a tutti: “Ragazzi, stiamo giocando bene. Abbiamo subito un gol ma cercando di attaccare. È normale, dobbiamo attaccare. Dobbiamo solo stare attenti ai contropiede.
“Non so come la gente veda il calcio, avere il possesso palla non significa che stai dominando. Il Psg non ha un possesso palla rivolto all’attacco per dominare. Hanno un possesso per abbassare il ritmo quando vengono attaccati. Lo fanno molto bene, nascondono la palla e cercano di far partire i contrattacchi. Quando li pressi, fai densità su di loro, non li lasci uscire, va bene. La loro strategia è Verratti, è lui il perno del gioco. Se lo pressi bene, cambiano strategia e non è la stessa cosa. Paredes accanto a lui non sarà più lo stesso. Marquinhos e Kimpembe, che vogliono giocare su Verratti, non saranno gli stessi. Quindi il segreto contro il Psg è pressarli. Le partite che hanno perso in Ligue 1 sono state quelle in cui sono stati pressati a tutto campo. E poi quando abbiamo segnato, hanno pensato di aver perso la partita, quando invece eravamo solo 1-1… Capita spesso a loro mentalmente di lasciarsi andare.
Gli dicono che per la Champions sono favorite Manchester City, Bayern Monaco o Liverpool.
Non la vedo affatto così. Guardo le partite. Il Manchester City: il loro obiettivo è mantenere la palla e fare un lungo possesso nella metà campo avversaria. Ma non hanno ancora incontrato una squadra che li attacchi bene nella loro metà campo. È tutta questione di strategia contro di loro. Il Liverpool è lo stesso, sono molto bravi ma soprattutto in casa, con i loro tifosi e le loro individualità. Il Bayern è una squadra che segna tanto ma concede anche molto. Vedo le loro partite, a volte subiscono contrattacchi dove sono due difensori contro quattro attaccanti. La squadra che mi faceva più paura era il Psg.