Alla Gazzetta: «Dividerei la responsabilità tra società, allenatore e giocatori. Certo, è chiaro che Sarri e Pirlo hanno vinto di più»

La Gazzetta dello Sport intervista Evelina Christillin, delegata Uefa, molto vicina alla famiglia Agnelli, grande tifosa della Juventus.
«La simpatia e la stima per Allegri non sono in discussione, però mi aspettavo qualcosa di più. Il tempo di assestamento è finito».
La colpa non è tutta dell’allenatore, però.
«Dividerei la responsabilità tra società, allenatore e giocatori. Certo, è chiaro che Sarri e Pirlo hanno vinto di più».
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«Quando vedi un 1-1 col Bologna raggiunto alla fine, ti viene da pensare. Ricordavo Allegri con più fame e voglia di rivincita, ora resta un grandissimo ma mi pare un po’ appagato. Noi tifosi eravamo abituati a una gestione top, con vittorie strette, magari per 1-0, ed eravamo contenti. Ora questo accade meno».
Tra i giocatori della Juventus apprezza soprattutto Vlahovic.
«Vlahovic ovviamente. Ha grinta, fame, voglia di fare gol anche se da noi gli arrivano meno palloni che alla Fiorentina. Guarderò la semifinale di ritorno e temo che, come spesso in stagione, ci sarà da soffrire».
E poi Chiesa, Chiellini e Cuadrado.
«Chiesa, che ha girato un film di Marco Ponti al Museo Egizio. Mi ha detto che a settembre sarà in campo. Poi il mio adorato Chiellini, il numero 1 assoluto, una persona straordinaria; Cuadrado, che fa bene tutto quello che gli si chiede».