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Giudice: tra gli azionisti di Investcorp, che tratta l’acquisto del Milan, c’è anche il presidente del City

Il fondo potrebbe rappresentare un veicolo attraverso cui il governo di Abu Dhabi metterebbe un piede in Serie A evitando sospetti di doppia proprietà

L’Equipe ieri ha lanciato la notizia di una trattativa in corso per vendere il Milan: Elliott sta dialogando con gli arabi di Investcorp. Notizia confermata dal Financial Times, Bloomberg e Reuters. L’offerta sarebbe di 1 miliardo di euro, ma il CorSport scrive che

“la base d’offerta sembra aggirarsi sul miliardo di euro, ma il discorso potrebbe allargarsi anche al nuovo stadio e in quel caso il prezzo stabilito da Elliott potrebbe maturare”.

La trattativa sarebbe nata a inizio aprile, le parti hanno due settimane per trovare un accordo.

Sul quotidiano sportivo, Alessandro Giudice scrive che ci sono diversi motivi per ritenere la questione fondata. Non solo le fonti autorevoli che rilanciano la notizia, ma anche il fatto che dal Milan non arrivano smentite.

“Elliot, dal canto suo, non smentisce come ha fatto seccamente in passato e neppure il Milan prende le distanze. Il venerdì festivo a Londra non sembra un motivo convincente per giustificare il silenzio di fronte a notizie tanto circostanziate”.

Soprattutto, Giudice si sofferta su Investcorp. Si tratta di un fondo con una storia molto lunga e una quarantina di miliardi in gestione.

“Non è tra gli investitori di private equity più grandi al mondo e l’investimento da un miliardo in Italia e in un’industria non mainstream come il calcio sembra un ticket piuttosto grande. Gli investimenti conclusi finora hanno avuto dimensioni medie più modeste”.

Tra gli azionisti del fondo c’è anche il presidente del City.

“Bisogna però considerare che Investcorp ha tra i suoi azionisti (almeno al 20%) Mubadala, fondo sovrano da 350 miliardi dell’emirato di Abu Dhabi. CEO di Mubadala è Khadun Al-Mubarak che è anche il presidente del City. Mubadala è anche azionista di aziende come Aldar (insieme ad altre entità del governo di Abu Dhabi) e ha interessi in Etihad. Investcorp potrebbe rappresentare un veicolo attraverso cui il governo di Abu Dhabi e le sue diramazioni entrerebbero nel calcio italiano (Investcorp è basato nel Bahrein e il Milan sarebbe il primo club italiano acquistato da un investitore arabo) cercando di evitare sospetti di doppia proprietà come quelli che, proprio in queste ore, L’Equipe rilancia sul Lilla e i suoi rapporti con Elliott”.

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