Scegliere un arbitro milanese per dirigere una partita con in campo una milanese in lotta per lo scudetto è una scelta poco opportuna
Scegliere l’arbitro milanese Sozza per dirigere Inter-Roma è un azzardo poco opportuno. Andava evitato, soprattutto per una partita così importante e dopo le polemiche arbitrali di Mourinho. Lo scrive, sul Messaggero, Alessandro Catapano.
“siamo dell’idea che affidare questo Inter-Roma al giovane Simone Sozza della sezione di Seregno -provincia di Monza e Brianza, 27 km da Milano – rischia di rivelarsi una scelta azzardata e poco opportuna. E’ azzardato assegnare ad un arbitro di 34 anni, con 11 gare di A e un solo big match nel curriculum, una partita che presenta contenuti tecnici ed emotivi tanto elevati, si gioca davanti a 70mila persone”.
Rocchi pensa già a Sozza come internazionale, sarà sicuramente bravo, scrive il Messaggero, ma corre il rischio di “bruciarsi”.
La Roma non è stata molto fortunata con gli arbitri in questa stagione. Anche per questo scegliere un arbitro milanese
“per dirigere una partita con in campo una milanese in lotta per lo scudetto, è una scelta poco opportuna”.
Del resto, non si è mai visto Mariani, della sezione di Aprilia, in provincia di Latina, arbitrare la Roma o la Lazio, perché “lo sanno tutti che Mariani vive nella capitale”.
“Dunque, in quel caso si è opportunamente voluto evitare. In questo, no. Ci dicono che Sozza era la scelta migliore, il più in forma. Ci dicono pure che l’alternativa era Massa, ma ha un problema con l’Inter (era il var nella partita con il Torino), e per lui si è preferito evitare”.