Sulla Gazzetta, che imputa il calo ad uno scarso rendimento offensivo della Juventus: fa troppo poco se si considera che a gennaio ha preso il centravanti più forte sul mercato
La Juventus aveva problemi a fare gol prima e ha problemi a fare gol adesso. Così sentenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che scrive che «il soldato Dusan Vlahovic fa quel che può ma a quanto pare non non basta». Ne è la prova la sua media gol, che è letteralmente crollata da quando è passato coi bianconeri.
Vlahovic è un attaccante con un gran senso del gol, però come tutti va messo nelle condizioni di poter cercare la porta con una certa assiduità. Alla Fiorentina, dove ha realizzato 17 centri in questo campionato, segnava un gol ogni 114 minuti, ora siamo a uno ogni 158. Un dato indicativo che apre ragionamenti interessanti sul gioco e sul modo in cui viene servito alla Juventus, sicuramente diverso da come accadeva alla Fiorentina.
I motivi di questo calo? Per la Gazzetta può darsi che sia perché alla Juve si fanno pochi cross, meno di dieci a partita, solo Sassuolo, Udinese e Spezia ne fanno meno. È un dato. Come un dato è la media gol della Vecchia Signora: 1.52 a partita. Prima di Vlahovic era 1.48, ora è 1.62. Ma siamo lì.
Troppo poco per un club che a gennaio è corso ai ripari comprando il centravanti più forte disponibile sul mercato. Oltre ai gol, che Dusan ha sicuramente nelle gambe, alla Juventus mancano le idee.
Magari a DV7 verranno in soccorso i calci di rigore. Alla Fiorentina li tirava lui, potrebbe iniziare a farlo anche alla Juve ora che va via Dybala.
La partenza di Paulo Dybala, sicuramente il giocatore più talentuoso della rosa, non è una buona notizia per Vlahovic, che però potrà battere anche i calci di rigore: la Joya è il primo rigorista della Signora, DV7 alla Fiorentina li tirava (5 realizzati) alla Juventus invece non ne ha mai calciato uno.