In uno studio imbarazzato e divertito, Paolino non si tiene e finalmente le viscere prendono il sopravvento sull’ipocrisia delle trasmissioni sul pallone

È bello quando nelle ovattate trasmissione televisive calcistiche le viscere prendono il sopravvento. Accade raramente. È successo ieri sera con Paolo Di Canio che non ce l’ha fatta più a trattenere il suo anti-romanismo ed è sbottato. Noi lo ricordiamo mentre faceva il saluto romano alla Curva Nord, oppure intento da mesi a definire di fatto bollito José Mourinho. Ieri sera, come si dice anche a Roma, non si è tenuto e ha rosicato in maniera sfacciata.
«Parliamo di altezza e di livello, non siamo andati ai Mondiali, abbiamo fatto il pelo all’Inter che ha giocato alla pari col Liverpool, che forse vincerà la Champions, e poi ci esaltiamo per la Conference League che tra l’altro è ancora tutta da vincere. La Roma ora deve giocare la semifinale. Se la vincesse non avrebbe fatto nulla di straordinario. Vi rendete conto che il Bodo Glimt ha 7 giocatori che lavorano al porto e che fanno i salmonari? Sì, mettono il salmone sulle navi. Il fatto eclatante è che la Roma ha preso dieci gol da questa squadra in tre partite, anche se Mourinho ha tutto il diritto di far passare come un evento storico la vittoria col Bodo Glimt»
In uno studio imbarazzato e divertito (Caressa si è limitato a sorridere, Marchegiani non ha trattenuto la risata) il laziale Paolino Di Canio è diventato subito un meme. Sono tempi duri per Paolino e i laziali, con Sarri manco il Bodo Glimt batterebbero.
Di Canio contro la Roma e Mourinho dopo la vittoria nei quarti di finale della Conference League contro il Bodo/Glimt pic.twitter.com/TP2evujLL6
— Ref Ref (@RefRef62623343) April 17, 2022
«Mourinho è un mito, ma con i biglietti a 5 euro sembra che li abbia riportati lui allo stadio. Ha meriti la società. Non iniziamo col calcio italiano che riparte dalla Conference, basta con queste cazzate»