La Gazzetta racconta la carriera della donna brasiliana che gestirà l’agenzia del procuratore: parla sei lingue e lavorava con Raiola da 18 anni

L’erede dell’impero di Mino Raiola si chiama Rafaela Pimenta. E’ l’unica persona con la quale il procuratore appena scomparso aveva condiviso le quote della One, la società con sede a Montecarlo che gestisce decine dei migliori giocatori in giro per il mondo. La Gazzetta dello Sport approfondisce chi è la donna che potrebbe continuare il lavoro del vulcanico agente.
Laureata in giurisprudenza, avvocatessa brillante, parla sei lingue, comincia a lavorare prestissimo nella squadra dell’antitrust costruita dal Presidente Fernando Henrique Cardoso. Dà una mano a Rivaldo e Cesar Sampaio a metter su il Guaratinguetà, piccola società di calcio dello Stato di San Paolo, dove è nata anche lei. A un evento di lancio del progetto – scrive la Gazzetta – Raiola “intuisce le qualità della giurista brasiliana”. Cominciano a lavorare insieme, poi lei si trasferisce a Montecarlo e 18 anni fa entra nella One.
I figli ventenni di Raiola, Mario e Gabriele, vivono a Montecarlo con la madre, “stanno studiando e poi decideranno se seguire o meno la carriera del papà”. Intanto per ora è tutto nelle mani di Pimenta.
“Oltre ai due soci, a Montecarlo nella sede della One lavorano solo altre 4-5 persone. La più nota è Vincenzo Raiola, il cugino di Mino che si occupa principalmente dei giocatori italiani. Poi ci sono pochissime altre persone di estrema fiducia che gestiscono stampa, player-care (o assistenza ai giocatori), viaggi e logistica”.