A Libero il celebre direttore della Ferrari: «Quella domenica non ero ai box. La cosa non fu gestita bene. Tra i due scese il gelo e il Gran Premio successivo…»

Gilles Villeneuve morì a Zolder l’8 maggio di quarant’anni fa. E in tanti hanno sempre detto che l’inizio della fine fu il Gran premio precedente a Imola quando il compagno di squadra Pironi sorprendentemente lo sorpassò (Gilles non se l’aspettava) e vinse. Zolder fu il Gp successivo. A Libero parla Forghieri storico direttore tecnico della Ferrari che a Imola quella domenica non era ai box.
«Quel giorno, a Imola, non c’ero al box. Avevo un problema personale e, maledizione, non ho assistito a quel duello fratricida tra Villeneuve e Pironi, con due Ferrari che si sono sorpassate più e più volte, rischiando moltissimo quando mancavano pochi giri alla fine e con Pironi che soffiò la vittoria a Gilles. Fu un epilogo inatteso, i due avevano un accordo, avrebbe dovuto vincere Villeneuve ma Didier lo superò poco prima del traguardo. Sul podio i due, che erano amici anche fuori dalle piste, non si guardarono in faccia. Gilles aveva perso una gara e un amico. Mi chiede se quel giorno Gilles ha iniziato lentamente a morire? Diciamo che la cosa non fu gestita bene ai box».
«In quell’occasione Didier non rispettò gli accordi. A tal punto che durante le prove del gran premio successivo in Belgio, sulla pista di Zolder, tra Villeneuve e Pironi scese il gelo. Non si sono mai chiariti per l’episodio di Imola».