Giusto che un club non voglia fare follie, ma alcune cose non tornano. Se divorzio sarà, le colpe saranno da entrambe le parti

Sulla Gazzetta dello Sport Maurizio Nicita commenta quanto detto ieri in conferenza stampa dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sui rinnovi di Ospina e Mertens.
“Giusto che un club non voglia fare follie ma alcune cose non tornano. Il presidente poteva legittimamente ritenere chiusa l’esperienza sia con Ospina che soprattutto con Mertens. Ma allora perché col portiere aspettare tutto questo tempo per poi prospettare solo ora al colombiano la possibilità di restare e ancora non è chiaro se con un ingaggio diminuito? E al tempo stesso perché andare a casa di Mertens a fine aprile, volendo dare un segnale chiaro alla piazza in un momento di difficoltà della squadra, e oggi parlare solo di “vil denaro”? Se divorzio sarà, le colpe saranno da entrambe le parti. Ed è inutile nascondersi dietro un dito: il calcio è smosso dai soldi, e il discorso vale per tutti. La passione la mettono i tifosi che sempre più spesso si sentono presi in giro. La sostenibilità economica è un diritto, e anche un dovere, del club e del suo proprietario”.
E’ stato proprio De Laurentiis, continua, a firmare un biennale per Mertens da 5 milioni l’anno, con un’opzione sul terzo anno.
“Se ora gli appare sbagliata quella scelta può semplicemente dirlo, senza bisogno di accusare altri di pensare solo al denaro, anche perché certi ingaggi alti sono serviti ai club, in una certa fase, per mantenere altrettanto alti i costi dei cartellini”.