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Il 29 maggio dichiarata giornata mondiale della mangiata di cazzo

Il comunicato ufficiale dell’Umeshco l’organizzazione con sede a Parigi dopo i commenti tv e una serie di strani movimenti nel territorio di Napoli

Il 29 maggio dichiarata giornata mondiale della mangiata di cazzo
Mg Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti-Daniel Carvajal

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato ufficiale dell’Umeshco l’organizzazione, con sede a Parigi, che ha proclamato il 29 maggio giornata mondiale della mangiata di cazzo.

“Sabato scorso, 28 maggio, la città di Parigi ha ospitato la finale di Champions tra Liverpool e Real Madrid che si è conclusa con la vittoria della squadra spagnola per 1-0. Subito dopo il triplice fischio finale, non abbiamo potuto esimerci dal constatare un forzoso tentativo di stravolgimento della realtà. Come se il risultato finale non avesse valore. Abbiamo notato, soprattutto nelle emittenti televisive italiane, un coro di commenti nella migliore delle ipotesi sorpresi. Qualcuno ci ha persino scorto del disappunto. Non è il nostro caso, ça va sans dire.

Ohibò, questo il senso dei commenti presunti tecnici, com’è possibile che ogni tiro in porta del Liverpool non sia finito in rete? Che ci faceva quel signore coi guanti sulla linea di porta? Com’è che non sbagliava alcun passaggio e si ostinava con quei sgraziati rilanci lunghi? E, soprattutto, com’è possibile che la classifica degli expected goals sia risultata l’opposto del risultato finale? Che vuol dire tutto questo, che da anni turlupiniamo i nostri spettatori e lettori con un oceano di cazzate che contrabbandiamo per verità assoluta? La questione ci ha profondamente colpiti. Abbiamo notato volti tirati, in alcuni casi persino giallognoli.

Non solo ma la nostra organizzazione, che ha una nutrita pattuglia di ambasciatori sul territorio, ha potuto constatare che nel territorio napoletano il livello medio di acidità del fegato è cresciuto considerevolmente. Sia sui social, che nei bar, o addirittura nelle case private, la nostra organizzazione ha notato travasi di bile, arrampicate spericolate sui muri, un considerevole aumento di mani tra i capelli, narici tirate su violentemente come se fosse un tic, allungamento del tempo trascorso alla toilette guardandosi allo specchio nell’atto ripetuto di sciacquarsi la faccia e provare a imbastire un discorso da fare non capiamo a chi. Volti fortemente tirati. Abbiamo condotto una rapida eppure meticolosa indagine attraverso il nostro comitato scientifico e siamo giunti alla conclusione che si tratta di chiari ed evidenti sintomi di un fenomeno che la medicina ufficiale riconosce come “la classica mangiata di cazzo”. Scritto proprio così.

E così, dopo aver convocato una riunione straordinaria del plenum della nostra organizzazione, abbiamo dichiarato il 29 maggio (non il 28, la partita è finita troppo tardi) giornata mondiale della mangiata di cazzo. Lo facciamo al fine di studiare meglio la sintomatologia e aiutare le persone colpite da questo male a uscirne nel migliore dei modi possibile e, si spera, anche al più presto”.

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