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Il segreto della seconda gioventù di Andy Murray? Lo cura Eva Carneiro (l’ex dottoressa del Chelsea)

Fece causa al club per discriminazione sessuale. Ora si è inventata con li tennista un integratore “miracoloso”: “Atleti come lui e Nadal rendono possibile l’impossibile”, dice

Il segreto della seconda gioventù di Andy Murray? Lo cura Eva Carneiro (l’ex dottoressa del Chelsea)
Mg Montecarlo (Francia) 31/08/2012 - supercoppa Europea / Chelsea-Atletico Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Eva Carneiro

Il segreto della seconda gioventù di Andy Murray – se così si può chiamare l’appendice di carriera del grande tennista scozzese con un anca zeppa di metallo – si chiama Eva Carneiro. La dottoressa Eva Carneiro. Quella che divenne famosa al Chelsea per l’avvenenza e poi per la causa di discriminazione sessuale intentata al club per colpa di Josè Mourinho.

Quattro anni fa – scrive il Telegraph – lo staff di Murray è andato alla ricerca di professionisti per prolungare la sua vita agonistica. E hanno trovato la dottoressa Carneiro, che aveva studiato l’effetto dei peptidi di collagene – brevi catene di aminoacidi che aiutano a costruire capelli, pelle e muscoli – sulle prestazioni atletiche. Insieme al nutrizionista Glenn Kearney, Murray e Carnerio hanno avviato una collaborazione che avrebbe prodotto il TRR – un integratore disponibile in commercio che combina collagene marino con curcuma e rame, tra gli altri ingredienti.

Qualunque sia la spiegazione, i numeri di Murray quest’anno sono inquietanti – scrive ancora il quotidiano inglese – I dati raccolti dagli Australian Open mostrano che a gennaio stava servendo quasi 10 km/h più veloce rispetto a quando era il numero 1 del mondo nei primi mesi del 2017. Ancora più sorprendentemente, la sua “velocità di movimento al 90esimo percentile”, una misura complessa utilizzata per analizzare la mobilità, è passato da 11,7 km/h nel 2017 a 13,6 km/h quest’anno.

Parlando a Telegraph la dottoressa Carneiro descrive Murray – che compirà 35 anni tra meno di due settimane – come “il tipo di atleta che cerca sempre di esaminare la scienza e cerca di capire come può aiutarlo. Come professionisti stiamo scoprendo che ciò che pensavamo fosse impossibile non è più così. Atleti come Andy e Rafael Nadal stanno infrangendo i confini su tutti i fronti. Queste sono persone uniche, molto intelligenti, istruite, che sono pronte a prendere ed esaminare prove e consigli medici e superare le sfide percepite. Dobbiamo anche stare attenti con loro, essere etici ed essere preparati a discutere del loro futuro e della qualità della vita con le loro famiglie. Vogliamo che si godano la vita dopo il ritiro, che non soffrano a causa delle loro scelte di oggi. Ma hanno riunito squadre di esperti di qualità di cui si fidano. Sono molto bravi a valutare i rischi, a prendere le decisioni insieme e poi ad avere la forza mentale per andare avanti e fare quello che devono fare”.

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