Nella sua pur bella carriera non ha avuto coraggio. Non ha voluto rinunciare alla sua mattonella sulla fascia sinistra

Cesare – Caro Guido, partita vinta dal Napoli per onorare il campionato e la festa di Lorenzo Insigne. Dopo i primi 20 minuti di forcing forsennato dei genoani e con gli azzurri che avevano ancora in braccio i loro pupi, poi si sono viste le differenze. Il Genoa è una squadra mediocre e il divario tecnico è venuto fuori anche se poi i rossoblu hanno sprecato con Portanova due occasioni clamorose che avrebbero potuto complicare la partita del Napoli.
Guido – Beh Cesare ma il Napoli ha dato l’impressione di poter sempre vincere la partita. E Insigne ha a sua volta onorato la sua ultima partita a Napoli con una buona prova ricca di impegno e di sprazzi di grande tecnica. Sicuramente gli anni a Napoli del capitano non sono stati sempre sereni, spesso si è reso autore di comportamenti che hanno irritato il pubblico, non ha fatto prestazioni sempre indimenticabili, ma sicuramente ha dato un contributo importante in questi buoni anni della squadra.
Cesare – Anche se poi diciamoci la verità in questi buoni anni non abbiamo vinto niente che contasse davvero. A mio avviso non è stato un giocatore indimenticabile e non penso che sentiremo tanto la sua mancanza. Comunque ritornando alla partita e vedendo dialogare in attacco i giocatori con Mertens protagonista negli appoggi e nel sostegno ad Osimhen non si può non recriminare. Non posso fare a meno di pensare a tutte le volte che Spalletti non lo ha fatto giocare e lo ha tenuto in panchina (talora facendolo entrare negli ultimi 5 minuti) tenendo in campo l’UFO Zelinski e lasciando Osimhen da solo in avanti nelle praterie delle difese avversarie.
Guido – Su Insigne voglio dire la mia. Nella sua pur bella carriera non ha avuto coraggio. Non ha voluto rinunciare alla sua mattonella sulla fascia sinistra per provare a diventare – come forse poteva- un grandissimo 10. Eppure vari tecnici, Ancelotti per ultimo, avevano provato a convincerlo. Ma lui non se la è sentita di rinunciare al certo per l’incerto. Peccato davvero.
Cesare – Comunque la settimana scorsa abbiamo provato a fare il giochino di chi parte e stavolta vorrei fare quello di chi arriva o potrebbe arrivare o vorremmo che arrivasse (tenendo però i piedi piantati a terra e considerando che nel Napoli vi è in atto l’operazione di abbattimento del monte stipendi).
Guido – In porta ti devo dire che se rimane Ospina dovremo prendere un portiere di esperienza in grado di giocare qualche partita ma che non ricrei la problematica del voler giocare e dell’alternanza. Un profilo tipo Sportiello o Berisha. In difesa mentre a destra siamo a posto con Di Lorenzo e Zanoli (anche se il giovane terzino tenendo davanti robcop Di Lorenzo rischia di fare un anno in panchina). Poi ci vuole obbligatoriamente il terzino sinistro e speriamo che si chiuda definitivamente con Oliveira.
Cesare – Concordo. In più non riscattando Tuanzebe e confermando Juan Jesus ci serve il quarto centrale e potrebbe essere un giovane di prospettiva e ce ne sono tanti. A centrocampo ti devo dire che con Lobotka, Anguissa, Fabian Ruiz (se rimane), Demme ed Elmas dovremmo essere a posto. Anche se si parla insistentemente di prendere Svanberg dal Bologna. Sulle ali, a sinistra con il nuovo georgiano al posto di Insigne e l’alternativa tattica Elmas e a destra Lozano e Politano, siamo posto (con Lozano che può giocare come piace a lui anche a sinistra).
Guido – Nel 4-2-3-1 di Spalletti fondamentale è il trequartista e sperando nella cessione di Zielinski oltre a Mertens (che ha 35 anni e poi Spalletti con il belga in quel ruolo vede la squadra un po’ squilibrata almeno in certe partite) ci vuole un altro giocatore. E qui farei uno sforzo per prendere Barak che ha anche un gran fisico come piace al nostro allenatore e quindi sarebbe il profilo ideale.
Cesare – In attacco sperando nella conferma di Osimhen e nella cessione di Petagna abbiamo bisogno di un altro centravanti (oltre a Mertens che può essere un’alternativa). E vedrei il profilo di un giocatore maturo ed esperto che veda la porta e, anche per togliere di mezzo uno che ci ha sempre messo in difficoltà, penserei a Simeone. Comunque ci avviamo all’epilogo di questo campionato con il dilemma che ci accompagnerà per molto tempo e che ha diviso i tifosi: siamo arrivati al 3° posto ed entrati in Champions dopo 2 anni e dobbiamo essere contenti o abbiamo perso l’opportunità di vincere lo scudetto considerando il cammino e le debolezze di chi lo vincerà?
LE SENTENZE
Ospina- Cesare: bravo; Guido: buono
Di Lorenzo- Cesare: sufficiente ; Guido: buono
Mario Rui- Cesare: sufficiente; Guido: buono
Koulibaly- Cesare: buono; Guido: buono
Rrahmani- Cesare sufficiente; Guido: buono
Anguissa- Cesare: grande; Guido: fortissimo
Fabian Ruiz- Cesare: sufficiente; Guido: buono
Lozano- Cesare: sufficiente; Guido: buono
Insigne- Cesare: ottimo; Guido: top
Mertens- Cesare: buono; Guido: buono
Osimhen- Cesare: buono; Guido: buono
Lobotka- Cesare: ottimo; Guido: forte davvero
Zielinski- Cesare: UFO; Guido:impalpabile