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Ordine: la favola di Carlo e Davide Ancelotti deve provocare qualche rossore dalle parti di Napoli

Su Il Giornale. Altri tecnici sono affiancati da parenti ma in ruoli defilati. A Napoli davano a Davide del raccomandato 

Ordine: la favola di Carlo e Davide Ancelotti deve provocare qualche rossore dalle parti di Napoli

Su Il Giornale, Franco Ordine scrive di Ancelotti, trionfante in Champions League con il suo Real Madrid. Lo fa parlando del ruolo determinante che ha avuto, nella vittoria, anche il figlio Davide e richiamando alla memoria quanto accaduto a Napoli, dove a Davide Ancelotti davano del raccomandato.

“Ma c’è un altro aspetto della meravigliosa favola “ancelottiana” che qualche rossore dovrà provocare dalle parti di Napoli e che riporta alla luce una meravigliosa legge non scritta degli sport di squadra riferita alle qualità morali e umane di un team. A parità di cifra tecnica, o anche in presenza di disparità, può diventare un’arma decisiva”.

“A far brillare la stella madridista di Parigi c’è la luce di uno specialissimo connubio familiare, padre e figlio, Carlo e Davide, uno allenatore responsabile e guida spirituale dello spogliatoio, l’altro assistente di modernissima generazione alle prese con studi, schemi, tabelle”.

Non è la prima volta che nel calcio si assiste ad un connubio padre-figlio, ma in nessun altro caso un figlio ha avuto un ruolo così determinante.

“Nessuno di questi ha mai avuto un ruolo così decisivo e in prima linea come appunto Davide Ancelotti, cresciuto negli allievi del Milan da ragazzino e poi pronto a smettere quando si accorse «di non avere sufficiente talento». La presenza di Davide, accusato di essere un “raccomandato”, oggi segnalata come testimonianza visiva del “sentimento” che ha cementato l’impresa del Real Madrid, fu ferocemente criticata ai tempi di Napoli tanto da ferire profondamente il papà prima che l’allenatore Carlo il quale ritenne quelle espressioni frutto di una cattiveria gratuita e senza precedenti. Da ora in poi grazie a questa ennesima impresa familiare, il ruolo del figlio Davide al fianco di papà Carlo è garanzia del magico clima interno creato a Madrid, fonte di grande unità di intenti e di forte spirito di appartenenza e racconta di come si possano ottenere risultati strepitosi puntando anche sui rapporti umani, sul comune sentire e vivere il calcio”.

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