Domenica saranno 40 anni dalla morte. La Gazzetta: dopo un viaggio con lui, Scheckter giurò: «mai più in macchina con lui, quello è un pazzo!»

L’8 maggio saranno passati quarant’anni dalla morte di Gilles Villeneuve indimenticato pilota della Ferrari. La Gazzetta oggi lo ricorda con due pagine (c’è un’intervista ad Arnoux). Racconta la Gazza
Gli aneddoti sulle “follie” di Villeneuve sono infiniti. Sia che guidasse la Ferrari 308 avuta in dotazione dall’azienda o qualsiasi altra macchina. Per non parlare di quando si metteva ai comandi del suo elicottero personale o degli offshore preparati da Tullio Abbate sul lago di Como.
Un’altra volta
piombò a una festa di fine anno della Ferrari entrando in derapata nel parcheggio del ristorante, con grande spavento dei presenti». Il suo amico Jody Scheckter, campione del mondo nel 1979, era “sopravvissuto” a un viaggio da Montecarlo a Maranello, accanto a Gilles, bruciato in appena 2 ore e 25 minuti. «Dopodiché aveva giurato: mai più in macchina con lui, quello è un pazzo!», racconta divertito Anselmo Menabue, altro meccanico della Ferrari. «Però trovò in Gilles un alleato fedele nella stagione del titolo».