Al CorSera: «Ho imparato a capire come funziono sotto stress, prima ero in balia delle emozioni. Prima delle grandi decisioni chiamo Maria De Filippi».
Il Corriere della Sera intervista Stefano De Martino. Dice di vivere le critiche come un’occasione di crescita. Gli viene chiesto se lo penalizza di più l’aspetto o l’età. Risponde:
«Credo che siano strettamente collegati. Quando avrò qualche capello bianco in più e più ore di dirette sulle spalle sarà più facile scardinare il cliché. Resterò un giovane conduttore fino a 55 anni, i tempi in Italia sono questi. Mi prenderò il lusso di essere un debuttante per altri 20 anni: mi concederanno qualche errore in più».
È scaramantico?
«Ho piccole manie: indosso sempre prima la scarpa sinistra e poi la destra; sulle scalette uso solo l’evidenziatore giallo di un certo tipo».
Che infanzia ha avuto?
«Il primo ricordo che ho è del mare e del lido, ogni anno la mia famiglia prendeva una cabina di legno. Posso ancora sentire l’odore delle stuoie di vimini che mia madre portava nella borsa, io le camminavo dietro e mio padre ci seguiva».
Sua madre era maestra di sostegno, suo padre ballerino.
«Come tutti i figli d’arte ho avuto una repulsione per la danza e ho voluto prima provare gli altri sport. Poi accompagnando in bici alla scuola di danza mia sorella Adelaide, che ha cinque anni meno di me, mi sono innamorato anch’io. Ho cominciato a 10 anni, ero l’unico studente della mia scuola a fare danza».
A 18 anni lei era al Broadway Dance Center.
«Abitavo al Greenwich Village. Riuscivo a mantenermi con una borsa di studio, e per arrotondare lavoravo come cameriere nei locali italiani».
Ha fatto anche il fruttivendolo.
«Sì, prima di Amici. Quando sono ritornato dall’America il mestiere più gettonato era cameriere, ma siccome avevo una fidanzata che andavo a scuola e l’unico momento uscire era durante il weekend, ho virato sul fruttivendolo».
E si alzava alle 4.30 del mattino.
«Ho sempre trovato qualcosa di romantico nei mercati ortofrutticoli. Quando cominci a lavorare così presto hai un vantaggio sul resto del mondo, ti sembra quasi di far parte di un’élite».
Poi fu la volta di Amici. Gli chiedono se sente ancora Maria De Filippi.
«Sì, mi confronto spesso con lei e so che è un piccolo grande lusso per il mio mestiere. Prima delle grandi decisioni la chiamo».
E’ rimasto in ottimi rapporti anche con Emma Marrone. Ora, però, è tornato con Belen Rodriguez. Racconta di andare ogni settimana dallo psicologo.
«Tutte le settimane. Si parla tanto di salute fisica, ci prediamo cura di noi stessi il 60-70% in più rispetto ai nostri genitori. Mi sembra stupido dedicare così poco tempo alla salute mentale».
In che cosa le è stato utile?
«Ho imparato ad auto analizzarmi, a capire come funziono sotto stress. Riesco a guardarmi da fuori, prima ero in balia delle emozioni. Vanno fatti dei tentativi, non è scontato trovare subito lo psicologo giusto».