Mi dispiace se il belga andrà via, ma non per la destinazione. Credo che i partenti saranno rimpiazzati al meglio possibile, il calciomercato chiude tra tre mesi
Ho letto la lettera di un tifoso che dichiara che se Mertens va alla Lazio e/o Koulibaly e Fabian alla Juve, lui non seguirà più il calcio.
Premetto che sono il primo a dispiacersi – per un fatto sentimentale perché poi gli anni passano per tutti – se Mertens va via. E sono anche molto preoccupato se il Napoli perderà un giocatore del calibro di Koulibaly (un po’ meno per Fabian). Non sapendo con chi potrà mai sostituirlo. Ma se proprio bisogna cederli, allora che vadano da chi paga di più. Francamente sono del tutto indifferente alla loro destinazione. Lazio, Juve, Inter o City… per me fa lo stesso. Continuerò a fare il tifo per il Napoli augurandomi ovviamente che i sostituti siano all’altezza. E meno che mai mi sembra serio invocare nei giocatori l’amore per la città, richiamarne l’oleografia del paesaggio o, last but not least, ricordare il nome dei figli più o meno partenopeo. Il tutto come se non stessimo parlando di professionisti e di imprese che valutano, e direi giustamente, secondo i loro interessi economici e le loro ambizioni.
Altro discorso è chiedere alla società, compreso il tecnico, chiarezza sui programmi e gli obiettivi del prossimo futuro. Se il Napoli punterà su Gaetano, Zerbin ed altri giovani allora è bene chiarire che la squadra azzurra punta a rinverdire i fasti del Sassuolo. Magari mettendo su un gioco bello a vedersi ma foriero di un numero contenuto di vittorie. Da tifoso certamente potrei dirmi deluso ma prenderei atto della chiarezza programmatica. E continuerei a tifare. Però non credo (ma qui passo al campo delle ipotesi) che il Napoli farà questa scelta. Penso che i partenti saranno rimpiazzati al meglio possibile. Anche perché dopo aver tanto parlato di Champions bisognerà evitare assolutamente figuracce. Queste però sono in fondo chiacchiere da bar. La campagna acquisti si chiude il primo settembre. Cioè tra ben tre mesi. E per ora quelle che sentiamo in giro sono soltanto parole scritte sulla sabbia. Inutile strapparsi i capelli, deprimersi o esaltarsi. Stiamo a guardare.