“Siamo felici per aver dato una grande gioia al nostro pubblico”. “Dobbiamo metterci alle spalle questa partita e ripartire”. “Non sono qui per i soldi ma per il progetto”
L’episodio di Donnarumma al termine di Germania-Italia è l’emblema del funzionamento delle domande ai calciatori o ai tesserati.
Conferenze, one to one, esclusive: hai un protagonista da intervistare, sii felice. Anche se, in realtà, per la cessione dei diritti audiovisivi la società di quel tesserato è profumatamente pagata, poco importa. Sarà sempre, agli occhi dei club o della Federazione, una gentile concessione. Quasi una noia, una pratica da sbrigare. Hai poco tempo e poche domande, diretta nazionale. Certo, non puoi chiedere della Critica della ragion pura di Kant, sarebbe decontestualizzato. Ma ogni domanda fuori dai canoni standard sarà malvista dai tesserati. Donnarumma è l’ultimo esempio.
Le risposte che i bravi cronisti ricevono sono come l’F24 semplificato: precompilate.
Ho pensato potesse essere utile una lista. Sappiate che pagherete un abbonamento tv per ricevere, tra le altre cose, le seguenti frasi:
In caso di vittoria:
“Siamo felici per aver dato una grande gioia al nostro pubblico”
“Abbiamo messo in pratica ciò che ci ha detto il mister”
“Dobbiamo continuare così”
“Il goal? Sono felice, ma sono più felice per i tre punti che sono arrivati”
“Non dobbiamo esaltarci ma pensare alla prossima partita”
“Troppo presto per parlare di Scudetto/Champions/Europa/salvezza: andiamo avanti partita dopo partita”.
“Dedico la vittoria a questo pubblico meraviglioso e ai miei compagni”
In caso di sconfitta:
“Dispiace per chi era allo stadio oggi”
“Non possiamo vincerle tutte”
“Dobbiamo metterci alle spalle questa partita e ripartire”
“Domani guarderemo col mister gli errori in sala video per capire dove abbiamo sbagliato”
“La prossima volta proveremo a non commettere gli stessi errori”
“AI tifosi chiedo di starci vicino perché abbiamo bisogno di loro”
In entrambi i casi:
“Abbiamo lavorato tanto in settimana e abbiamo raccolto i frutti/chiediamo scusa se non siamo riusciti a fare ciò che durante gli allenamenti ci riesce benissimo”
“E’ troppo presto per parlare di mercato”
“Si, sono lusingato dalle parole di X, ma ora sono concentrato per questa squadra e per questi colori”
“Onorerò questa maglia che mi ha dato tanto, i tifosi devono stare tranquilli”
“Si vince e si perde in 11, siamo col mister”
“Affronteremo i prossimi impegni come se fossero finali”
Presentazione nuova squadra:
“Fin da bambino ho sempre sognato di vestire i colori di questo glorioso club”.
“Quando è arrivata la telefonata non ci ho pensato due volte”
“Essere qui è un orgoglio ed essere allenato da X vuol dire tanto per la mia crescita”
“Posso promettere che darò il massimo per ottenere il maggior numero di punti”
“Sono arrivato anche per una scelta di vita ma, per il futuro, mai dire mai nel calcio”
“Non sono qui per i soldi ma per il progetto”.
Su quest’ultima frase, ormai da qualche tempo, non smetto di ridere.