È uno che non conosce il significato della parola “pressione”. È un toro, un calciatore trascinante. Starà a Klopp riuscire a gestirlo
E poi uno dei club più importanti al mondo, il Liverpool, l’ha comprato e l’ha pagato più o meno cento milioni di euro, nonostante l’età relativamente giovane, visto che si tratta di un classe ’99. Eppure, scrive il Guardian, Darwin Núñez non avvertirà alcuna pressione. Basta conoscerlo un pelino. Di quella parola – pressione – non conosce proprio il significato. Ed alle aspettative, enormi oramai da diverse stagioni, l’uruguayano ha sempre risposto “presente”, sin dai tempi dell’Almerìa, della seconda divisione spagnola. Con un atteggiamento che viene definito «insaziabile».
Il Guardian racconta la sua storia nei dettagli, le pieghe di una carriera che s’annuncia straordinaria. L’arrivo al Peñarol, il primo contratto professionistico, poi il passaggio proprio all’Almerìa. Con l’annesso sogno (realizzato) di comprare una casa a sua madre. Ce l’ha fatta, visto che le comprò sei ettari di terreno poco dopo il suo arrivo in Spagna. L’ha detto in un’intervista a febbraio. In campo, scrive il Guardian, «è un toro». Un calciatore trascinante, resistente, dalle spalle larghe. Al Benfica l’adattamento, complici alcuni infortuni, non fu facile. Fu subissato di critiche nonostante fosse “solo un ragazzino”. Quest’anno s’è imposto nel calcio che conta: 26 gol in 28 partite di campionato, 5 centri in 7 partite in Europa League.
Klopp, scrive il Guardian, dovrà gestirlo con molte attenzione. Núñez non è uno da mezze misure. «Non fa cerimonie», chiarisce il Guardian. È un uruguagio di quelli che pensano poco e che in campo danno tutto. Se basterà per competere ancora col Manchester City, che pure ha preso un 9 niente male, è tutto da vedere…