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Il nuoto italiano è talmente forte che argento e bronzo di Pilato e Ceccon sembrano delusioni

Benedetta non riesce a bissare l’oro dei 100 ma giustamente sorride. Ceccon quarto in finale, sale sul podio per la squalifica di Ress

Il nuoto italiano è talmente forte che argento e bronzo di Pilato e Ceccon sembrano delusioni
Gwangju (Corea del Sud) 28/07/2019 - Campionati Mondiali di Nuoto / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Benedetta Pilato

Strana serata ai Mondiali di Budapest di nuoto. L’Italia conquista una medaglia d’argento e una di bronzo eppure ha raggiunto livello talmente alto che in entrambi i casi si respira un po’ di delusione. Nei 50 rana femminili, Benedetta Pilato è arrivata seconda alle spalle della lituana Ruta Meilutyte (29″70). La tarantina, primatista del mondo, ha nuotato in 29 e 80. Al traguardo ai microfoni Rai è stata brava a sdrammatizzare e a godersi il successo. Ha 17 anni e ha vinto un argento e un oro (nei 1oo rana) ai Mondiali. Ieri aveva rilasciato dichiarazioni su quanto le prestazioni femminili possano essere condizionate dal ciclo mestruale.

Il bronzo è stato conquistato da Ceccon sui 50 dorso. In un primo momento è arrivato quarto, poi ha goduto della squalifica dello statunitense Ress.

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