Su Faz e Süddeutsche delusione e scetticismo per l’1-1 contro l’Italia: «Sì Flick ha vinto molte partite ma contro i nani del calcio. Una favorita per il Mondiale gioca diversamente»
Il pareggio per 1-1 contro l’Italia di Mancini, in Nations League, fa discutere in Germania dove affiorano critiche al nuovo allenatore Flick.
La Faz titola: «Una squadra favorita per il Mondiale gioca diversamente».
Il quotidiano scrive che al 69esimo il ct ha fatto entrare in campo Gündogan e Havertz segno che la Germania possiede una rosa di tutto rispetto.
Ma non appena sono entrati in campo, i tedeschi erano sotto 1-0. Ci è voluto solo un minuto perché i cinque esordienti italiani segnassero contro i confusi tedeschi: questa era la realtà.
La Faz sottolinea che Mancini ha cambiato dieci giocatori dopo il tracollo contro l’Argentina. Nel post-partita Flick ha commentato: “Alcuni italiani sembravano un po’ più esperti di noi.
Per decenni probabilmente non era mai stato così facile per la Germania vincere contro la Nazionale italiana
da cinque anni accompagna la Germania: contro le grandi Nazionali, anche se in fase di rivoluzione come l’Italia, i tedeschi difficilmente riescono a vincere. Le cose non sono cambiate col successore di Joachim Löw anche se il record di Flick di sette vittorie e due pareggi sembra notevole.
Il pareggio di Kimmich viene definito
molto più un risultato della forza di volontà del giocatore del Bayern che una combinazione ben congegnata. Il gioco tedesco sembrava nel complesso poco ispirato e privo di velocità nella maggior parte degli attacchi – e mancava di precisione quando gli italiani, a volte disorganizzati (non a caso hanno fallito le qualificazioni ai Mondiali), hanno concesso la giusta libertà per contropiede giocati male.
Più dura la Süddeutsche.
Per il quotidiano, Flick non si può discutere dal punto di vista dei risultati: “ha ottenuto otto vittorie in nove partite”.
Tuttavia, non si può negare che la maggior parte degli avversari in quel momento erano più nella categoria “nani del calcio” e il primo test di resistenza si è concluso con un pareggio per 1-1 contro l’Olanda. Gli italiani sono stati quindi la seconda prova ad alto livello, anche se prima della partita in molti si chiedevano quanto sarebbe stata realmente dura. Perché gli Azzurri, come ben sa il pubblico calcistico interessato, sono riusciti in breve tempo a precipitare dal trono del cielo agli abissi: da campioni d’Europa a perdere la qualificazione ai Mondiali in meno di un anno. D’altra parte, le squadre di calcio, soprattutto quella italiana, non sono particolarmente pericolose quando si sentono messe alle strette?
Per la Süddeutsche
i tedeschi raramente sono riusciti a cambiare ritmo in modo da creare spazi per Sané e Gnabry. (…) Gli italiani sono stati bravi a difendersi. Non c’erano idee e gli italiani sono stati intelligenti: hanno tolto spazio e ritmo al gioco.
A proposito del gol scrivono:
Per l’Italia è entrato il 18enne Wilfried Gnonto. La sua è stata un’azione che avremmo voluto vedere dal sostituito Sané.
Alla fine, entrambe le squadre potrebbero forse ritenersi ancora soddisfatte. Gli undici di Flick, che hanno fatto poco conto dal loro controllo, sono sopravvissuti a un’altra partita senza sconfitte – e gli italiani, questo è certo, hanno vissuto peggio di un pareggio per 1-1 contro la Germania.