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Milan, un membro del Consiglio d’amministrazione si dimette per l’«opacità del processo di cessione del club»

Si tratta di Salvatore Cerchione, la cui holding Blue Skye possiede poco meno del 5% del club. I motivi in una nota al Financial Times

Milan, un membro del Consiglio d’amministrazione si dimette per l’«opacità del processo di cessione del club»
Mg Milano 15/05/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Theo Hernandez

Ombre sulla cessione del Milan: le gettano le dimissioni di Salvatore Cerchione, membro del consiglio di amministrazione del Milan. La sua holding – Blue Skye – possiede poco meno del 5% del club rossonero. Lo svela un articolo del Financial Times, cui Cerchione affida alcune dichiarazioni volte a spiegarne le ragioni.

«Blue Skye è scontenta dell’opacità del processo di dismissione. Siamo confusi sui veri motivi dietro la cessione del club, soprattutto quando ha un futuro così luminoso davanti»

Elliott – riporta il Ft – ha rifiutato di commentare le critiche di Cerchione, che intanto – contattato da Calcio & Finanza – ha ulteriormente approfondito l’argomento.

«Con Elliott siamo partner e abbiamo sempre fatto tutto assieme nell’operazione, sin da quando c’era Yonghong Li. In questa operazione invece non c’è stata nessuna trasparenza nei nostri confronti. La prima volta che come consigliere sono stato informato di questa cosa è stato stamattina. Come socio di Elliott non ho mai saputo di una vendita, non sono mai stato informato. Questo nonostante avessi chiesto a più riprese dettagli e caratteristiche dell’operazione, mentre in consiglio nessuno sapeva niente. Tribunale? In Lussemburgo qualcosa c’è già, legato a questioni tecniche. Perché non siamo stati informati dell’affare? Qualche idea ce l’ho, ma preferisco tenerla per me…»

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