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Napoli, guarda (e impara) come la Gazzetta indora la pillola per la cessione di Skriniar

Ennesima lezione di giornalismo di lobby. Loro avrebbero trasformato Kvaratskhelia in un gigante, noi siamo scettici e ci strappiamo i capelli per i 35enni

Napoli, guarda (e impara) come la Gazzetta indora la pillola per la cessione di Skriniar
Mg Milano 09/01/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Milan Skriniar

Da settimane, i quotidiani e i media in generale stanno alimentando l’immagine del Napoli in svendita totale. E, fateci caso, lo fanno sempre appoggiandosi alla piazza, all’ambiente. In tutti gli articoli sul Napoli c’è un riferimento ai tifosi. Forti del fatto che chi vive fuori Napoli, ha un’immagine della città a dir poco pittoresca, enfatica. E quindi la città viene immaginata come continui capannelli di tifosi che sbraitano (va da sé, a Napoli non lavora nessuno).

Il Napoli viene descritto come un club che – uno dopo l’altro – sta dando via i pezzi migliori. Anche se, come Mertens, hanno 35 anni e – sempre stando alle cronache – somiglia sempre più alla sora Camilla (tutti vogliono, nessuno la piglia, a meno che non se lo riprenderà Adl). La possibile partenza di Koulibaly è trattata più o meno come una catastrofe. E come tale è vissuta dall’ambiente che ogni anno vince a mani basse la Champions dell’autolesionismo. Rari, rarissimi, gli accenni agli acquisti del club di De Laurentiis. Il Napoli potrebbe aver piazzato il colpo della stagione con Kvara ma non ne parla quasi nessuno. Immaginate se lo avesse preso l’Inter, o la Juve, il Milan. Sapremmo tutto di lui, sarebbe tratteggiato come il georgiano più potente della storia dopo Iosif Vissarionovič Džugašvili (in arte Stalin discreto centromediano metodista). Per non parlare di Olivera.

Ma noi non impareremo mai. Oggi la Gazzetta impartisce un’altra – l’ennesima – lezione di lobbing. Alle pagine 2 e 3 scrivono di De Ketelaere come se stessero parlando del nuovo Baggio. A inizio pezzo viene ricordato il suo gol sotto le gambe a Donnarumma (non guasta mai un attacco al traditore) e poi un fiume di inchiostro per dire che 40 milioni per il giocatore del Bruges sarebbero un investimento straordinario.

Ma il top arriva con l’Inter. La notizia è che il Psg sta per comprare Skriniar. A Napoli ci avrebbero fatto l’anima a quadroni per la partenza di Skriniar. Interviste ai tifosi illustri che avrebbero ripreso a suonare la grancassa del “dagli al pappone”. Volete sapere come titola la Gazzetta? “Rivoluzione Inter”. Geniale. Subito sotto: “Milenkovic-Bremer l’Inter cambia. Skriniar, rilancio Psg”. Ovviamente fotona con Milenkovic e Bremer.

Uno poi va a leggere e capisce 1) che Skriniar se ne andrà, si sta trattando solo sulla somma tra i 50 e i 60 milioni. Aggiungiamo che Zhang non è scemo, a quelle cifre un difensore centrale si vende altrimenti ti resta sullo stomaco. Ogni riferimento a Koulibaly e a De Laurentiis è tutt’altro che casuale. E 2) che tra Milenkovic e Bremer ne arriverà uno soltanto. Per Bremer il Torino (che è di Cairo che è l’editore della Gazzetta) chiede 50 milioni. Per Milenkovic (subito definito vecchio pallino di Ausilio, non sia mai qualcuno dovesse pensare a una seconda scelta) la Fiorentina potrebbe lasciarlo partire per 15 milioni in virtù di un patto tra il calciatore e Commisso.

Così si vincono i campionati. Va detto, per onestà intellettuale, che Skriniar non ha chiamato il figlio Ambrogio.

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