Sul CorSera. L’Argentina ci ha dato una lezione di calcio. In questo momento l’Italia non è più una squadra. Ed è come se non interessasse a nessuno
È stata una vera lezione di calcio. Siamo stati spesso in questi anni arginati o battuti, ma non dominati. Stavolta si è avuta nettissima la sensazione della differenza. L’Argentina è stata sempre superiore, una squadra e una somma di individualità molto alta”.
Lo scrive, sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti commentando la sconfitta dell’Italia di ieri sera, contro la squadra di Messi.
“I migliori italiani del campionato, gente osannata, indicata ai posteri, tutta saltata, quasi schernita. Tutti personaggi di una tragedia di cui si è perduto il motivo”.
“In questo momento l’Italia non è più una squadra. Ha perso il bisogno di correre, lo spirito del gruppo. Siamo stati dentro la partita per un quarto d’ora, a metà gara. Poi più niente. Sono naufragati tutti gli esperimenti, ma anche i vecchi pilastri”.
E ancora:
“La Nazionale adesso non rappresenta nemmeno più il campionato. È un riassunto venuto male, d’altra parte gli italiani in Serie A sono meno di uno su tre. Avevamo un gioco, avevamo un carattere, un’idea del presente. Ora siamo tutti peggiori di quel che sappiamo. Come se non interessasse a nessuno. Siamo in mano ai fondi americani, cioè a milioni di gente che giustamente cerca da noi un guadagno. Va già bene se qualche volta saremo in grado di darlo”.