Intervista al CorSport: «Parlano poco, anzi niente, ma continuano a lavorare per una crescita graduale. Dybala al Colosseo non è la solita americanata».
Il Corriere dello Sport intervista l’attore Claudio Amendola, tifosissimo della Roma. Commenta l’acquisto di Dybala da parte del club giallorosso.
«Penso che i Friedkin ci stiano pian piano educando. Stanno insegnando a noi romanisti a ragionare in grande. Grande progetto, grande squadra. Questi signori parlano poco, anzi niente, ma continuano a lavorare per una crescita graduale. Non posso che essere grato a questa proprietà, che sta sprovincializzando la Roma. Ora mi aspetto tante belle cose: non vedo solo entusiasmo effimero ma anche parecchia sostanza».
Sulla presentazione di Dybala al Colosseo:
«Mi piace, è un evento eclatante. Eppure non mi pare la classica americanata. Mi sembra più un’attenzione verso i tifosi, che volevano ammirare il migliore acquisto dai tempi di Batistuta. Non dobbiamo dimenticare che i nostri principali giocatori sono stati prodotti in casa: Francesco, Daniele, Lorenzo. Dybala è un’eccezione, una delle eccezioni nella storia della Roma. E allora: viva il trionfalismo, ogni tanto».