Nel primo tempo sugli scudi Juan Jesus, Lobotka e Kvara. Non entra Gaetano. Politano combatte con l’intera difesa perugina
Dopo la contestazione nella serata di presentazione di ieri il Napoli doveva dare una risposta ed il test con il Perugia si presentava come un test probante dati i tempi di preparazione che avvicinano le prestazioni delle squadre ancora in fase di sviluppo fisico. Il Napoli si presenta con JJ e Rahmani come coppia centrale, un centrocampo Fabian Ruiz, Lobotkka, Zambo Anguissa, e con il tridente KK77-Osimehn-Lozano. Rui e Di Lorenzo agiscono come cursori, Meret difende i pali azzurri.
Pronti via!, e subito due falli sui giocatori del Napoli, ma subito una combinazione Kvara-Osimehn porta il georgiano al primo goal con uno stop di coscia sinistra e tocco di destro sull’uscita del portiere. I tifosi in delirio urlano il nome del georgiano con un accento corretto: e Kvara concede anche un doppio passo che genera il primo fallo e la prima ammonizione a carico della squadra di Fabrizio Castori.
Lobotka è dovunque ma basta un calo a centrocampo ed una difesa troppo altra che gli uomini di Castori salgono e provocano problemi alla retroguardia azzurra soprattutto con Melchiorri. Il Napoli appare imballato e soffre le ripartenze umbre fino al 21° con il primo cooling break.
Ritmi bassi: il Napoli cerca le fasce e c’è un rigore su Fabian che il signor Maggioni di Merate non vede. Jesus ferma Dembélè lanciato in contropiede con una spallata maschia e Mario Rui con una diagonale fulmineo taglia fuori il solito Melchiorri lanciato solo verso Meret.
L’impressione è che il Perugia fisicamente sia più avanti e ben messo dietro. Secondo giallo contro il Perugia di Vulikic – scuola Juve – che alza troppo il piede sulla testa di Di Lorenzo lanciato verso l’area perugina. 36esimo: secondo goal del Napoli su azione da calcio d’angolo dopo una percussione in area di Osimhen: Zambo prima prova di testa, poi sul rimpallo ribadisce in rete.
Ora il Napoli riparte, mentre il Perugia cerca il palleggio: Juan Jesus saracinesca. Melchiorri e Malaly Dembélè – ma quanti Dembélè ci sono in giro per l’Europa? – saranno pedine importanti per le ambizioni di Serie A della compagine biancorossa. Prima ammonizione stagionale per Rrahmani. Si finisce con una percussione di Di Lorenzo – il Perugia si salva affannosamente in angolo – che avrebbe meritato migliore fortuna.
Finisce il primo tempo: sugli scudi Juan Jesus, Lobotka e KK77 che si è poi spento nella seconda fase del primo tempo. Fabian ancora in ritardo fisico: gli altri sufficienti con un Lozano che si dà un gran daffare.
Secondo tempo: dentro subito Ounas, Zielinski, Zanoli, Politano, Demme, Petagna, Contini, Elmas. Qualche fallo anche da parte del Napoli di Rui e Petagna. E subito su uno svarione di Zanoli: Melchiorri colpisce: 2-1. Di Lorenzo sostituisce Rrahmani in mediana difensiva. Petagna appare appesantito. Politano dopo un breve scambio con Petagna – meglio come assistman – firma all’8° il terzo goal azzurro. Petagna al 10° lanciato dietro la difesa sa Rui ciabatta fuori.
Ancora Politano entra dentro dopo un’imbeccata di Demme al 12°: fuori! 16° fuori Dembélè e Contini esce bene su Melchiorri lanciato in contropiede. Piotr Zielinski appare fresco, ma è Politano che tiene in ambasce la retroguardia del Perugia. Melchiorri è l’unico dei biancorossi che dà noia alla difesa azzurra e Casasola la impegna su calcio d’angolo. Mario Rui tenta un pallonetto dalla fascia sinistra della difesa per uccellare Gori, ma è Demme a salvare sulla linea di porta di Contini. Secondo cooling break. Il Napoli cerca le fasce con Zielinsi e Rui concerta con cross a cercare Petagna. Spalletti mette dentro Alessio Zerbin – oggi è il suo onomastico – e Davide Costanzo al posto di JJ e Mario Rui, il migliore in campo. Spalletti prova Zerbin basso. Mentre Politano continua a guerreggiare con l’intera difesa perugina, Petagna sale fisicamente. Fase confusa della gara: emerge la stanchezza per il caldo torrido. Da notare che Gaetano non è entrato: indizio di mercato? La partita languisce verso il finale.
Alcuni ultrà azzurri inneggiano al Pocho Lavezzi perché nel Perugia entra Aleandro Rosi: vecchie ruggini. Al 46° Gori atterra Petagna: batte lo stesso Andrea Petagnone e di sinistro firma il 4-1! Maggioni fa giocare ancora qualche minuto poi fischia la fine del match. Buon testo fisico per gli azzurri di Spalletti in attesa di notizie necessitate di mercato.