In libreria. Un libro fuori dagli schemi, con dialoghi divertenti tra il popolo napoletano, Dio e importanti artisti partenopei del passato

Un libro fuori dagli schemi. Un’idea decisamente originale e un contenuto molto coraggioso. Partenopei vs Napoletani, la terza pubblicazione di Antonio De Gennaro in libreria da qualche giorno, è tutto questo e al momento rappresenta una parentesi rispetto alla precedente produzione dell’autore costituita da due bellissimi romanzi di formazione, in quanto si tratta di un saggio umoristico che potrebbe collocarsi a metà strada tra i libri di Luciano De Crescenzo e quelli di Giobbe Covatta.
Siamo nel giorno del Giudizio Universale, il popolo napoletano trova i cancelli del paradiso chiusi. Gli animi si surriscaldano rapidamente. San Pietro e un gruppo di angeli sono in difficoltà dinanzi ad alcuni individui che tentano di forzare l’entrata e così è costretto a intervenire Dio in persona per risolvere la questione e dare tutte le spiegazioni del caso.
Per farlo, Dio racconta la storia di Napoli e di chi ci abita. Un storia incredibile, in parte contenuta nel sottotitolo: Storia semiseria di due popoli distinti dalle origini ai giorni nostri. La rapida ricostruzione che Dio fa della storia della città e del suo popolo è straordinariamente plausibile, seppur frutto della fantasia dell’autore, e proprio per questo contribuisce a spiegare le innumerevoli contraddizioni di una città meravigliosa ma difficile da vivere.
Dialoghi divertenti tra il popolo napoletano, Dio e importanti artisti partenopei appartenuti al passato, frasi amare ma piene di verità, un quadro lucido dei tanti aspetti difficili della realtà napoletana tratteggiato però con ironia e leggerezza, sono tutti elementi che fanno di Partenopei vs Napoletani un libro consigliatissimo a chi vuole immergersi in una storia molto singolare, leggera ma profonda. Poi, pagina dopo pagina, tra un sorriso e una riflessione, potreste anche scoprire di essere più partenopei che napoletani. O viceversa.