Repubblica racconta la faticosa lavorazione: Giannini si oppose alla sostituzione dell’attrice. Wertmüller cambiò sei controfigure. Fu un successo soprattutto in America

Repubblica racconta il set del film di Lina Wertmüller “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini.
Per riscaldarsi, i due attori bevono grappa fin dal mattino, rischiando di arrivare sotto i riflettori con la sbronza. E nella settimana in cui si girano le sequenze dei litigi, se le danno di santa ragione riempiendosi di lividi e odiandosi davvero per qualche giorno.
Intorno a metà riprese, il disastro. Alzandosi dal letto in piena notte per arrivare in tempo sul set, Melato mette il piede su una bottiglia che si rompe e le taglia un piede: all’ospedale di Nuoro i medici la ricuciono prescrivendo settimane di stop. I produttori vorrebbero ricominciare con un’altra attrice ma Lina e Giancarlo si oppongono, e il piano di lavorazione va all’aria. Job e Giannini cercano proprietari di yacht per affittare una delle loro imbarcazioni e anticipare le scene sulla barca, mentre Wertmüller provina controfigure. Il film riparte, tenendo Melato solo per i primi piani, seduta col piede fasciato fuori inquadratura.
La lavorazione è talmente faticosa che pure le controfigure lasciano il set, e Lina è costretta a cercare altre ragazze: ne utilizzerà in tutto sei. Intanto Giannini si copre i piedi con vari strati di cerotti ma gli scogli sardi sono taglienti e l’attore continua a ferirsi. Un giorno cade e si rompe pure un menisco.
Malgrado il divieto ai minori di 14 anni, in Italia fu un grande successo ma il film fece boom soprattutto in America.